INTRODUZIONE: I problemi di efficienza sono sempre più centrali nei dibattiti sui servizi sanitari. Recenti studi hanno dimostrato che il consumo di energia all’interno degli ospedali e le spese di gestione dei rifiuti ospedalieri sono in costante aumento, pari, nel servizio sanitario nazionale italiano, a oltre € 1,2 miliardi. Le linee guida europee, mirate alla promozione dell'economia verde, incentivano le spese per l’abbattimento del consumo di energia, favoriscono l'auto-produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione dei rifiuti nonchè il loro riciclaggio. Il nostro studio ha l’obiettivo di eseguire una valutazione economica attraverso il confronto tra tecniche di out- sourcing dello smaltimento dei rifiuti ospedalieri e sistemi di smaltimento interni alle strutture sanitarie, suggerendo la realizzazione di un termovalorizzatore con recupero di energia in un grande ospedale. MATERIALI E METODI: E’ stato utilizzato un semplice modello di analisi costo- beneficio per confrontare due diverse strategie di gestione dei rifiuti ospedalieri: la prima considerando l’attuale assetto che ricorre a tecniche di Out-sourcing di smaltimento dei rifiuti sanitari e la seconda considerando la ipotesi di uno smaltimento interno mediante la tecnica della termovalorizzazione con recupero energetico. I dati inerenti la produzione dei rifiuti sanitari sono stati acquisiti dagli archivi amministrativi dell'ospedale in esame, mentre i dati per i costi di costruzione e di esercizio di un ipotetico termovalorizzatore con recupero di energia sono stati acquisiti dalla letteratura scientifica. Abbiamo stimato in 0,50 Euro / Kg i costi di gestione e mantenimento del termovalorizzatore ed abbiamo utilizzato il software ‘EcoTransIT’ per calcolare il consumo di energia ed il relativo impatto ambientale derivante dal trasporto dei rifiuti sanitari verso l’impianto di incenerimento attualmente utilizzato per lo smaltimento dei rifiuti sanitari. I rifiuti pericolosi inviati all'incenerimento dall'ospedale in esame sono circa 1.151.719 kg / anno, di conseguenza abbiamo determinato che la capacità dell'inceneritore da realizzare è pari a 150 kg / h. RISULTATI: I risultati hanno dimostrato che, al termine del piano di ammortamento relativo all'acquisto dell’ impianto di termovalorizzazione con recupero di energia, si determina un risparmio del 65% rispetto agli attuali costi di gestione (564.062 vs. 1.606.039 €). Un'ulteriore analisi ha mostrato che, nel caso in cui più ospedali scelgono di conferire i rifiuti presso un unico impianto di termovalorizzazione, si determina una ulteriore ottimizzazione dei costi. CONCLUSIONI: Questa valutazione economica dimostra che, attraverso la tecnica della termovalorizzazione dei rifiuti sanitari con recupero di energia, si può determinare un significativo risparmio sui costi di gestione dei rifiuti ospedalieri con effetti positivi per l'ambiente in termini di riduzione delle emissioni in atmosfera per il mancato trasporto dei rifiuti in impianti di incenerimento lontani dal luogo di produzione.

Cerabona, V., Citoni, G., Poscia, A., Di Donato, M., La Milia, D. I., Wachocka, M., Di Pasca, C., Cambieri, A., Cabras, R., Ricciardi, G., Moscato, U., VERSO L’OSPEDALE VERDE: UNA VALUTAZIONE ECONOMICA TRA TECNICHE DI IN E OUT - SOURCING PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI OSPEDALIERI., in ATTI del 47° Congresso Nazionale SItI, (Riccione, 01-04 October 2014), s.n., s.l. 2014: 111-112 [http://hdl.handle.net/10807/64847]

VERSO L’OSPEDALE VERDE: UNA VALUTAZIONE ECONOMICA TRA TECNICHE DI IN E OUT - SOURCING PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI OSPEDALIERI.

Poscia, Andrea;La Milia, Daniele Ignazio;Wachocka, Malgorzata;Di Pasca, Carmine;Cambieri, Andrea;Ricciardi, Gualtiero;Moscato, Umberto
2014

Abstract

INTRODUZIONE: I problemi di efficienza sono sempre più centrali nei dibattiti sui servizi sanitari. Recenti studi hanno dimostrato che il consumo di energia all’interno degli ospedali e le spese di gestione dei rifiuti ospedalieri sono in costante aumento, pari, nel servizio sanitario nazionale italiano, a oltre € 1,2 miliardi. Le linee guida europee, mirate alla promozione dell'economia verde, incentivano le spese per l’abbattimento del consumo di energia, favoriscono l'auto-produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione dei rifiuti nonchè il loro riciclaggio. Il nostro studio ha l’obiettivo di eseguire una valutazione economica attraverso il confronto tra tecniche di out- sourcing dello smaltimento dei rifiuti ospedalieri e sistemi di smaltimento interni alle strutture sanitarie, suggerendo la realizzazione di un termovalorizzatore con recupero di energia in un grande ospedale. MATERIALI E METODI: E’ stato utilizzato un semplice modello di analisi costo- beneficio per confrontare due diverse strategie di gestione dei rifiuti ospedalieri: la prima considerando l’attuale assetto che ricorre a tecniche di Out-sourcing di smaltimento dei rifiuti sanitari e la seconda considerando la ipotesi di uno smaltimento interno mediante la tecnica della termovalorizzazione con recupero energetico. I dati inerenti la produzione dei rifiuti sanitari sono stati acquisiti dagli archivi amministrativi dell'ospedale in esame, mentre i dati per i costi di costruzione e di esercizio di un ipotetico termovalorizzatore con recupero di energia sono stati acquisiti dalla letteratura scientifica. Abbiamo stimato in 0,50 Euro / Kg i costi di gestione e mantenimento del termovalorizzatore ed abbiamo utilizzato il software ‘EcoTransIT’ per calcolare il consumo di energia ed il relativo impatto ambientale derivante dal trasporto dei rifiuti sanitari verso l’impianto di incenerimento attualmente utilizzato per lo smaltimento dei rifiuti sanitari. I rifiuti pericolosi inviati all'incenerimento dall'ospedale in esame sono circa 1.151.719 kg / anno, di conseguenza abbiamo determinato che la capacità dell'inceneritore da realizzare è pari a 150 kg / h. RISULTATI: I risultati hanno dimostrato che, al termine del piano di ammortamento relativo all'acquisto dell’ impianto di termovalorizzazione con recupero di energia, si determina un risparmio del 65% rispetto agli attuali costi di gestione (564.062 vs. 1.606.039 €). Un'ulteriore analisi ha mostrato che, nel caso in cui più ospedali scelgono di conferire i rifiuti presso un unico impianto di termovalorizzazione, si determina una ulteriore ottimizzazione dei costi. CONCLUSIONI: Questa valutazione economica dimostra che, attraverso la tecnica della termovalorizzazione dei rifiuti sanitari con recupero di energia, si può determinare un significativo risparmio sui costi di gestione dei rifiuti ospedalieri con effetti positivi per l'ambiente in termini di riduzione delle emissioni in atmosfera per il mancato trasporto dei rifiuti in impianti di incenerimento lontani dal luogo di produzione.
2014
Italiano
ATTI del 47° Congresso Nazionale SItI
47° Congresso Nazionale SItI
Riccione
1-ott-2014
4-ott-2014
N/A
Cerabona, V., Citoni, G., Poscia, A., Di Donato, M., La Milia, D. I., Wachocka, M., Di Pasca, C., Cambieri, A., Cabras, R., Ricciardi, G., Moscato, U., VERSO L’OSPEDALE VERDE: UNA VALUTAZIONE ECONOMICA TRA TECNICHE DI IN E OUT - SOURCING PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI OSPEDALIERI., in ATTI del 47° Congresso Nazionale SItI, (Riccione, 01-04 October 2014), s.n., s.l. 2014: 111-112 [http://hdl.handle.net/10807/64847]
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