Nella pratica degli sport di squadra la coesione rappresenta una dimensione fondamentale, sia per il benessere del gruppo che per la performance sportiva stessa. Se in passato il costrutto della coesione di un gruppo veniva concepito solamente in termini unidimesionali di attrazione tra i membri, ad oggi è ampiamente riconosciuto come tale costrutto venga analizzato attraverso un’ottica multidimensionale (Carron et al., 1998; Giovannini e Savoia, 2008; Manzi e Gozzoli, 2009). Nello specifico l’identità, nei termini di identificazione con il gruppo e assunzione di ruolo, è risultato in molti studi uno degli antecedenti dei comportamenti in gruppo (De Backer et al., 2011; Marta et. al, in press). In particolare nel presente studio si intende verificare se le motivazioni identitarie, fondamentali nello studio e nell’analisi dell’adesione e dello stare in squadra da parte di ogni singolo membro, hanno una qualche correlazione positiva con la coesione stessa. I dati sono stati raccolti su un campione di 81 squadre appartenenti a diverse discipline sportive di gruppo: pallavolo, basket e rugby. Per un totale di 817 atleti. Ad essi sono stati somministrati i seguenti questionari self-report per indagare le variabili indagate: il Group Environment Questionnaire (trad. italiana Andreaggi et al, 1998) per la coesione, la scala della performance percepita creata ad hoc per indagare la percezione della propria performance, la scala dell’Identificazione (adattata da Vignoles, 2011), la Scala delle Motivazioni Identitarie (adattata da Vignoles, 2006). Analisi dei dati multilivello sono in fase di elaborazione. Alcune prime analisi su campioni parziali mostrano che l’effetto che la coesione ha sulla prestazione appare mediato da alcuni processi identitari. Nello specifico una squadra coesa riesce a soddisfare meglio le motivazioni identitarie di autostima, efficacia, continuità, appartenenza e distintività. La soddisfazione di queste motivazioni a sua volta favorisce una maggiore identificazione con la squadra da parte dell’atleta.
D'Angelo, C., Gozzoli, C., Fabbri, F., I processi identitari nel rapporto tra coesione e prestazione negli sport di squadra., Abstract de <<XX Congresso nazionale AIPS - Tradizione e innovazione: sfide per la psicologia dello sport e dell'esercizio>>, (Rovereto, 23-25 May 2014 ), N/A, Rovereto 2014: 62-62 [http://hdl.handle.net/10807/64806]
I processi identitari nel rapporto tra coesione e prestazione negli sport di squadra.
D'Angelo, Chiara;Gozzoli, Caterina;
2014
Abstract
Nella pratica degli sport di squadra la coesione rappresenta una dimensione fondamentale, sia per il benessere del gruppo che per la performance sportiva stessa. Se in passato il costrutto della coesione di un gruppo veniva concepito solamente in termini unidimesionali di attrazione tra i membri, ad oggi è ampiamente riconosciuto come tale costrutto venga analizzato attraverso un’ottica multidimensionale (Carron et al., 1998; Giovannini e Savoia, 2008; Manzi e Gozzoli, 2009). Nello specifico l’identità, nei termini di identificazione con il gruppo e assunzione di ruolo, è risultato in molti studi uno degli antecedenti dei comportamenti in gruppo (De Backer et al., 2011; Marta et. al, in press). In particolare nel presente studio si intende verificare se le motivazioni identitarie, fondamentali nello studio e nell’analisi dell’adesione e dello stare in squadra da parte di ogni singolo membro, hanno una qualche correlazione positiva con la coesione stessa. I dati sono stati raccolti su un campione di 81 squadre appartenenti a diverse discipline sportive di gruppo: pallavolo, basket e rugby. Per un totale di 817 atleti. Ad essi sono stati somministrati i seguenti questionari self-report per indagare le variabili indagate: il Group Environment Questionnaire (trad. italiana Andreaggi et al, 1998) per la coesione, la scala della performance percepita creata ad hoc per indagare la percezione della propria performance, la scala dell’Identificazione (adattata da Vignoles, 2011), la Scala delle Motivazioni Identitarie (adattata da Vignoles, 2006). Analisi dei dati multilivello sono in fase di elaborazione. Alcune prime analisi su campioni parziali mostrano che l’effetto che la coesione ha sulla prestazione appare mediato da alcuni processi identitari. Nello specifico una squadra coesa riesce a soddisfare meglio le motivazioni identitarie di autostima, efficacia, continuità, appartenenza e distintività. La soddisfazione di queste motivazioni a sua volta favorisce una maggiore identificazione con la squadra da parte dell’atleta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.