Prendendo spunto dalla sentenza in commento, l’autore esamina l’orientamento del Consiglio di Stato secondo cui in appello l’originario ricorrente, rimasto soccombente per motivi di merito, non possa eccepire il difetto di giurisdizione. Di recente, l’affermazione è stata fondata essenzialmente sul principio del divieto di abuso del processo. L’autore evidenzia i profili critici di questo orientamento, anche alla luce della giurisprudenza delle Sezioni Unite, e sottolinea la tendenza del Consiglio di Stato a ricorrere a una motivazione fondata sul richiamo di principi generali che lasciano spazio al contributo creativo del giudice.
D'Angelo, G., Eccezione di difetto di giurisdizione e abuso del processo, <<URBANISTICA E APPALTI>>, 2015; (Febbraio): 181-191 [http://hdl.handle.net/10807/64712]
Eccezione di difetto di giurisdizione e abuso del processo
D'Angelo, Giovanni
2015
Abstract
Prendendo spunto dalla sentenza in commento, l’autore esamina l’orientamento del Consiglio di Stato secondo cui in appello l’originario ricorrente, rimasto soccombente per motivi di merito, non possa eccepire il difetto di giurisdizione. Di recente, l’affermazione è stata fondata essenzialmente sul principio del divieto di abuso del processo. L’autore evidenzia i profili critici di questo orientamento, anche alla luce della giurisprudenza delle Sezioni Unite, e sottolinea la tendenza del Consiglio di Stato a ricorrere a una motivazione fondata sul richiamo di principi generali che lasciano spazio al contributo creativo del giudice.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.