La ricerca sulle relazioni familiari privilegia l'utilizzo di scale di misurazione focalizzate su costrutti quali il coping familiare, il senso di coerenza, il perdono, l'efficacia familiare e finalizzate alla generalizzazione dei risultati. Meno frequente è l'utilizzo di strumenti di assessment terapeutico che pongano al centro dell'indagine clinica lo scambio generazionale tra i membri familiari. A questo proposito, l'Intervista Clinica Generazionale (ICG) è uno strumento dialogico ed intersoggettivo che consente di cogliere le qualità delle matrici familiari su tre assi: (1) rapporto con le origini; (2) relazione di coppia; (3) passaggio (relazione con il figlio).Il presente contributo si propone di presentare i risultati dell'applicazione dell'ICG su un campione di 25 detenuti tossicodipendenti. Le interviste sono state trascritte e sottoposte ad analisi testuale utilizzando il software T-LAB. Due sono gli obiettivi di ricerca: (1) valutare le caratteristiche dell'ICG in quanto strumento di assessment terapeutico; (2) studiare la relazione tra tossicomania e reato all'interno di una prospettiva relazionale-simbolica, che si emancipa dal determinismo causale avendo come fine la formulazione di ipotesi di senso. L'utilizzo dell'ICG in ambito carcerario e con detenuti tossicodipendenti ha messo in evidenza la flessibilità dello strumento nella sua applicazione in contesti particolari e la sua sensibilità nel rilevare le qualità del "corpo familiare", consentendo di mettere in rapporto la tossicomania e il reato da una prospettiva transgenerazionale. Da questo punto di vista è emerso quanto l'abuso di sostanze (prevalentemente cocaina) nella sua articolazione con un certo tipo di reati (generalmente spaccio o rapine) costituisca per il soggetto una difesa di tipo maniacale rispetto a vissuti di vuoto e depressione legati a storie familiari segnate da lutti precoci (con particolare riferimento alla figura paterna).

Facchin, F., Mombelli, M. D. E., Scopelliti, F., Tossicodipendenti autori di reato e matrici familiari: l'utilizzo dell'Intervista Clinica Generazionale nel contesto carcerario, Abstract de <<Associazione Italiana di Psicologia, Sezione Clinica e Dinamica, XVI Congresso Nazionale>>, (Pisa, 19-21 September 2014 ), Pisa University Press, Pisa 2014: 82-82 [http://hdl.handle.net/10807/64282]

Tossicodipendenti autori di reato e matrici familiari: l'utilizzo dell'Intervista Clinica Generazionale nel contesto carcerario

Facchin, Federica;Mombelli, Marina Dirce Egle;Scopelliti, Francesco
2014

Abstract

La ricerca sulle relazioni familiari privilegia l'utilizzo di scale di misurazione focalizzate su costrutti quali il coping familiare, il senso di coerenza, il perdono, l'efficacia familiare e finalizzate alla generalizzazione dei risultati. Meno frequente è l'utilizzo di strumenti di assessment terapeutico che pongano al centro dell'indagine clinica lo scambio generazionale tra i membri familiari. A questo proposito, l'Intervista Clinica Generazionale (ICG) è uno strumento dialogico ed intersoggettivo che consente di cogliere le qualità delle matrici familiari su tre assi: (1) rapporto con le origini; (2) relazione di coppia; (3) passaggio (relazione con il figlio).Il presente contributo si propone di presentare i risultati dell'applicazione dell'ICG su un campione di 25 detenuti tossicodipendenti. Le interviste sono state trascritte e sottoposte ad analisi testuale utilizzando il software T-LAB. Due sono gli obiettivi di ricerca: (1) valutare le caratteristiche dell'ICG in quanto strumento di assessment terapeutico; (2) studiare la relazione tra tossicomania e reato all'interno di una prospettiva relazionale-simbolica, che si emancipa dal determinismo causale avendo come fine la formulazione di ipotesi di senso. L'utilizzo dell'ICG in ambito carcerario e con detenuti tossicodipendenti ha messo in evidenza la flessibilità dello strumento nella sua applicazione in contesti particolari e la sua sensibilità nel rilevare le qualità del "corpo familiare", consentendo di mettere in rapporto la tossicomania e il reato da una prospettiva transgenerazionale. Da questo punto di vista è emerso quanto l'abuso di sostanze (prevalentemente cocaina) nella sua articolazione con un certo tipo di reati (generalmente spaccio o rapine) costituisca per il soggetto una difesa di tipo maniacale rispetto a vissuti di vuoto e depressione legati a storie familiari segnate da lutti precoci (con particolare riferimento alla figura paterna).
2014
Italiano
Associazione Italiana di Psicologia, Sezione Clinica e Dinamica, XVI Congresso Nazionale: Volume degli Atti
Associazione Italiana di Psicologia, Sezione Clinica e Dinamica, XVI Congresso Nazionale
Pisa
19-set-2014
21-set-2014
978-88-674-1442-0
Facchin, F., Mombelli, M. D. E., Scopelliti, F., Tossicodipendenti autori di reato e matrici familiari: l'utilizzo dell'Intervista Clinica Generazionale nel contesto carcerario, Abstract de <<Associazione Italiana di Psicologia, Sezione Clinica e Dinamica, XVI Congresso Nazionale>>, (Pisa, 19-21 September 2014 ), Pisa University Press, Pisa 2014: 82-82 [http://hdl.handle.net/10807/64282]
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