Il libro ha come oggetto la storia di Cremona dal punto di vista educativo nel primo cinquantennio postunitario. Esso prende in esame l’evolversi della scuola primaria, di competenza municipale, fra l’applicazione della legge Casati e l’emanazione della Daneo-Credaro (4 giugno 1911). L’approccio adottato dall’A. vuole essere interdisciplinare e mette a frutto gli studi da lui condotti sul governo politico e sulle vicende educative della città fra ‘800 e ‘900. Relativamente alla storia amministrativa, lo sforzo compiuto è stato quello di non circoscrivere l’analisi alle già note posizioni degli uomini più in vista, ma di allargare l’indagine alla vita degli enti territoriali.
Ghizzoni, C. F., Recensione a M. Morandi, Cremona civilissima. Storia di una politica scolastica (1860-1911), Edizioni Ets, Pisa 2013, recensione a "Morandi, Matteo, Cremona civilissima. Storia di una politica scolastica (1860-1911) ETS, Pisa 2013", <<IL MESTIERE DI STORICO>>, 2014; VI (2):283-283 [http://hdl.handle.net/10807/64108]
Recensione a M. Morandi, Cremona civilissima. Storia di una politica scolastica (1860-1911), Edizioni Ets, Pisa 2013
Ghizzoni, Carla Francesca
2014
Abstract
Il libro ha come oggetto la storia di Cremona dal punto di vista educativo nel primo cinquantennio postunitario. Esso prende in esame l’evolversi della scuola primaria, di competenza municipale, fra l’applicazione della legge Casati e l’emanazione della Daneo-Credaro (4 giugno 1911). L’approccio adottato dall’A. vuole essere interdisciplinare e mette a frutto gli studi da lui condotti sul governo politico e sulle vicende educative della città fra ‘800 e ‘900. Relativamente alla storia amministrativa, lo sforzo compiuto è stato quello di non circoscrivere l’analisi alle già note posizioni degli uomini più in vista, ma di allargare l’indagine alla vita degli enti territoriali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.