The present paper aims to deepen the fascinating figure of Aldo Noseda (Milan, 1853-Stresa, 1916), art connoisseur and passionate collector as well, and his relationship with the art critic Bernard Berenson. After a short biographical sketch, which highlights Noseda’s involvement on art collecting and museum organization in Milan in the late XIX century, the paper analizes a few letters, which testify their friendship and offer informations about the five paintings that the Lithuanian connoisseur purchased by the Milanese collector. The five pieces were the Virgin and Child by Lorenzo Monaco, the Madonna of the hedge by Vincenzo Foppa, the St Sebastian by Cima da Conegliano and two small wooden board presumed by Ercole de’ Roberti, but then ascribed to Vicino da Ferrara by Roberto Longhi. The sale, cleverly conducted by Aldo Noseda, will be end well and the paintigs will reach the Berenson’s “Villa I Tatti” in Settignano between december 1909 and january 1910.

L’articolo, pubblicato all’interno di un numero interamente dedicato alla figura di Bernard Berenson, intende far luce sulla figura del collezionista e connoisseur Aldo Noseda (Milano, 1853-Stresa, 1916) e sul suo rapporto con il critico lituano. A seguito di un breve schizzo biografico, nel quale si evidenzia la sua attiva partecipazione sulla scena collezionistica e museale milanese negli ultimi decenni dell’Ottocento, l’attenzione si focalizza su una manciata di lettere, testimoni di un reciproco sentimento di amicizia, dalle quali si ricavano informazioni circa la dinamica dell’acquisto, da parte di Berenson, di cinque dipinti Noseda: una Madonna col Bambino di Lorenzo Monaco, la Madonna della siepe di Vincenzo Foppa, un San Sebastiano di Cima da Conegliano e due tavolette, allora presunte di Ercole de’ Roberti ma più tardi attribuite da Roberto Longhi a Vicino da Ferrara. La vendita, gestita dal milanese con l’abilità di chi ha dimestichezza con il mercato dell’arte, andrà a buon fine: i dipinti giungeranno alla Villa Berenson a Settignano tra dicembre 1909 e gennaio del 1910, dove tuttora sono conservati insieme al resto della collezione che lo studioso, alla sua morte, ha donato all’università di Harvard.

Fiaccadori, C., Aldo Noseda e Bernard Berenson, <<CONCORSO>>, 2011; V (N/A): 31-56 [http://hdl.handle.net/10807/62950]

Aldo Noseda e Bernard Berenson

Fiaccadori, Chiara
2011

Abstract

The present paper aims to deepen the fascinating figure of Aldo Noseda (Milan, 1853-Stresa, 1916), art connoisseur and passionate collector as well, and his relationship with the art critic Bernard Berenson. After a short biographical sketch, which highlights Noseda’s involvement on art collecting and museum organization in Milan in the late XIX century, the paper analizes a few letters, which testify their friendship and offer informations about the five paintings that the Lithuanian connoisseur purchased by the Milanese collector. The five pieces were the Virgin and Child by Lorenzo Monaco, the Madonna of the hedge by Vincenzo Foppa, the St Sebastian by Cima da Conegliano and two small wooden board presumed by Ercole de’ Roberti, but then ascribed to Vicino da Ferrara by Roberto Longhi. The sale, cleverly conducted by Aldo Noseda, will be end well and the paintigs will reach the Berenson’s “Villa I Tatti” in Settignano between december 1909 and january 1910.
2011
Italiano
Fiaccadori, C., Aldo Noseda e Bernard Berenson, <<CONCORSO>>, 2011; V (N/A): 31-56 [http://hdl.handle.net/10807/62950]
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