All’interno della comunità degli economisti sembra essere oggi presente un crescente disagio e un diffuso malcontento relativamente alle capacità della modellistica neoclassica di comprendere e spiegare i fenomeni economici. La relazione intende esaminare criticamente il contributo della formalizzazione matematica nelle teorie economiche, mettendo in evidenza sia punti di forza di un tale approccio sia le debolezze insite in un’analisi che rischia spesso di privilegiare la bellezza dello strumento rispetto all’oggetto di studio. Si considerano poi alcune delle moderne prospettive per l’indagine economica offerte dalla modellistica basata sulla simulazione a computer che consente di tener conto della complessità della realtà in misura maggiore di un approccio puramente analitico. Viene infine evidenziata l’importanza di garantire la coesistenza di una pluralità di scuole di pensiero in economia e si esaminano altresì le difficoltà per la valutazione della ricerca provocate dell’esistenza di un paradigma dominante. Nelle conclusioni viene enfatizzata la necessità di considerare l’economia come una vera scienza sociale.
Marseguerra, G., La formalizzazione matematica nelle teorie economiche: problemi e prospettive, in Nicola, P. C., Zanella, A., Robbiati Bianchi, A. (ed.), L'economia quantitativa diventerà una tecnologia del futuro?, ISTITUTO LOMBARDO DI SCIENZE E LETTERE, Milano 2013: 73- 89 [http://hdl.handle.net/10807/62357]
La formalizzazione matematica nelle teorie economiche: problemi e prospettive
Marseguerra, Giovanni
2013
Abstract
All’interno della comunità degli economisti sembra essere oggi presente un crescente disagio e un diffuso malcontento relativamente alle capacità della modellistica neoclassica di comprendere e spiegare i fenomeni economici. La relazione intende esaminare criticamente il contributo della formalizzazione matematica nelle teorie economiche, mettendo in evidenza sia punti di forza di un tale approccio sia le debolezze insite in un’analisi che rischia spesso di privilegiare la bellezza dello strumento rispetto all’oggetto di studio. Si considerano poi alcune delle moderne prospettive per l’indagine economica offerte dalla modellistica basata sulla simulazione a computer che consente di tener conto della complessità della realtà in misura maggiore di un approccio puramente analitico. Viene infine evidenziata l’importanza di garantire la coesistenza di una pluralità di scuole di pensiero in economia e si esaminano altresì le difficoltà per la valutazione della ricerca provocate dell’esistenza di un paradigma dominante. Nelle conclusioni viene enfatizzata la necessità di considerare l’economia come una vera scienza sociale.File | Dimensione | Formato | |
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