In un mondo globale dove tutto è in viaggio, e dove si trovano a diretto contatto culture prima distanti, per qualche aspetto si può anche capire come possa venire facile di distinguere in maniera sbrigativa tra chi è del posto e chi non lo è, tra migranti e cittadini. Fermo restando che, in proiezione globale, tutti viaggiano per i più svariati motivi, non ultimi il turismo, lo studio e il lavoro. Di fatto, nel linguaggio comune il migrante e il cittadino si rapportano tra loro come le icone contrapposte della cittadinanza quando, in realtà, sono l’una il riflesso allo specchio dell’altra. Proprio come un guanto che, sia pure rovesciato, resta lo stesso. La contrapposizione è comoda e serve per rassicurare, sebbene non tenga quand’è osservata da vicino.
Riva, F., Percorsi di cittadinanza, <<CIVITAS>>, 2014; (2): N/A.-N/A. [http://hdl.handle.net/10807/62181]
Percorsi di cittadinanza
Riva, Franco
2014
Abstract
In un mondo globale dove tutto è in viaggio, e dove si trovano a diretto contatto culture prima distanti, per qualche aspetto si può anche capire come possa venire facile di distinguere in maniera sbrigativa tra chi è del posto e chi non lo è, tra migranti e cittadini. Fermo restando che, in proiezione globale, tutti viaggiano per i più svariati motivi, non ultimi il turismo, lo studio e il lavoro. Di fatto, nel linguaggio comune il migrante e il cittadino si rapportano tra loro come le icone contrapposte della cittadinanza quando, in realtà, sono l’una il riflesso allo specchio dell’altra. Proprio come un guanto che, sia pure rovesciato, resta lo stesso. La contrapposizione è comoda e serve per rassicurare, sebbene non tenga quand’è osservata da vicino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.