L'epigrafe di Brescia CIL V, 4287 è una dedica al misterioso Nocturnus. L'indagine relativa all'iconografia, alla tradizione erudita del XVI secolo ma soprattutto al demone paredro di Attis denominato Nocturnus consente di sbrogliare la matassa di doppi onomastici, ravvisando nella divinità celebrata un nume ctonio rappresentato stilisticamente come Plutone e culturalmente riconducibile all'aspetto lunare e infernale di Attis
Migliorati, G., Fasolini, D., Nocturnus (CIL V, 4287): il doppio Attis-Plutone e Noctulius suo doppio, in L'iscrizione e il suo doppio, (Bertinoro, 06-08 June 2013), Fratelli Lega Editore, Faenza 2014:<<Epigrafia e Antichità>>, 331-341 [http://hdl.handle.net/10807/62104]
Nocturnus (CIL V, 4287): il doppio Attis-Plutone e Noctulius suo doppio
Migliorati, Guido;Fasolini, Donato
2014
Abstract
L'epigrafe di Brescia CIL V, 4287 è una dedica al misterioso Nocturnus. L'indagine relativa all'iconografia, alla tradizione erudita del XVI secolo ma soprattutto al demone paredro di Attis denominato Nocturnus consente di sbrogliare la matassa di doppi onomastici, ravvisando nella divinità celebrata un nume ctonio rappresentato stilisticamente come Plutone e culturalmente riconducibile all'aspetto lunare e infernale di AttisI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.