Le infestazioni di Imenotteri Formicidi nelle industrie alimentari, così come negli edifici dell’ambiente urbano, possono essere annoverate tra i problemi entomologici di meno agevole soluzione, perché spesso le misure messe in atto per contrastarle hanno effetti solo parziali e temporanei. I generi e le specie di formiche che ricorrono più frequentemente sono un numero relativamente limitato; la loro diversa presenza è influenzata da variabili tra cui l’ubicazione geografica e ambientale degli stabilimenti industriali e le diverse tipologie di derrate e lavorazioni proprie delle differenti situazioni. In letteratura i generi di Formicidi citati come più comunemente ricorrenti in industrie alimentari sono, per frequenza o gravità d’infestazione, Linepithema, Monomorium, Paratrechina, Solenopsis, Tetramorium. Nel presente lavoro si riassumono le osservazioni effettuate dall’Istituto di Entomologia di Piacenza nell’arco di circa un quindicennio. I campioni sono stati ottenuti, in stabilimenti industriali di varie regioni italiane, sia mediante trappole luminose, sia mediante raccolta diretta; talvolta si è trattato di reperti in substrati alimentari contaminati. I generi di Formicidi identificati nel corso della ricerca sono: Hypoponera, Linepithema, Pheidole, Tetramorium, Monomorium, Solenopsis, Lasius. Possiamo citare inoltre occasionali campionamenti di Crematogaster e Messor. Manca invece il genere Paratrechina, talvolta citato per l’Italia ma, di fatto, piuttosto sporadico. Più spesso sono le operaie ad essere rilevate nei locali, tuttavia talora si trovano in abbondanza negli interni anche individui alati di alcune specie, catturati da trappole luminose: segno di insufficiente isolamento degli ambienti rispetto all’esterno o anche di sciamature avvenute direttamente negli interni, date le molteplici possibilità riguardo all’ubicazione dei nidi. Le nostre osservazioni, oltre a confermare acquisizioni già note, indicano che talvolta possono essere reperite anche formiche meno conosciute o per nulla tipiche di industrie alimentari, ascrivibili a generi differenti. Tra questi si segnala, del tutto inconsueto, ma con consistente presenza di alate, il gen. Hypoponera (con H. punctatissima), reperito in un’industria dell’Italia centrale. Non si hanno tuttavia elementi indicativi di contaminazione di matrici alimentari da parte di questa specie, o di dannosità di altra natura. Non è da sottovalutare il rischio di introduzione passiva in Italia di ulteriori specie alloctone, oltre a quelle già presenti da tempo, a causa degli intensi traffici e scambi commerciali internazionali nell’epoca attuale caratterizzata da fenomeni di globalizzazione. La prevenzione e il controllo devono tenere conto delle variabili presentate da questi insetti sociali caratterizzati da notevole plasticità biologica, eterogeneità di preferenze ambientali e sinantropìa più o meno spiccata.

Nicoli Aldini, R., Anaclerio, M., Cravedi, P., Formiche (Hymenoptera Formicidae) e industrie alimentari: risultati di un quindicennio di osservazioni, Abstract de <<XV Convegno Nazionale AISASP>>, (Reggio nell'Emilia, 18-19 September 2014 ), <<ATTI DELLA SOCIETÀ DEI NATURALISTI E MATEMATICI DI MODENA>>, 2014; CXLV (N/A): 65-66 [http://hdl.handle.net/10807/62037]

Formiche (Hymenoptera Formicidae) e industrie alimentari: risultati di un quindicennio di osservazioni

Nicoli Aldini, Rinaldo;Anaclerio, Matteo;Cravedi, Piero
2014

Abstract

Le infestazioni di Imenotteri Formicidi nelle industrie alimentari, così come negli edifici dell’ambiente urbano, possono essere annoverate tra i problemi entomologici di meno agevole soluzione, perché spesso le misure messe in atto per contrastarle hanno effetti solo parziali e temporanei. I generi e le specie di formiche che ricorrono più frequentemente sono un numero relativamente limitato; la loro diversa presenza è influenzata da variabili tra cui l’ubicazione geografica e ambientale degli stabilimenti industriali e le diverse tipologie di derrate e lavorazioni proprie delle differenti situazioni. In letteratura i generi di Formicidi citati come più comunemente ricorrenti in industrie alimentari sono, per frequenza o gravità d’infestazione, Linepithema, Monomorium, Paratrechina, Solenopsis, Tetramorium. Nel presente lavoro si riassumono le osservazioni effettuate dall’Istituto di Entomologia di Piacenza nell’arco di circa un quindicennio. I campioni sono stati ottenuti, in stabilimenti industriali di varie regioni italiane, sia mediante trappole luminose, sia mediante raccolta diretta; talvolta si è trattato di reperti in substrati alimentari contaminati. I generi di Formicidi identificati nel corso della ricerca sono: Hypoponera, Linepithema, Pheidole, Tetramorium, Monomorium, Solenopsis, Lasius. Possiamo citare inoltre occasionali campionamenti di Crematogaster e Messor. Manca invece il genere Paratrechina, talvolta citato per l’Italia ma, di fatto, piuttosto sporadico. Più spesso sono le operaie ad essere rilevate nei locali, tuttavia talora si trovano in abbondanza negli interni anche individui alati di alcune specie, catturati da trappole luminose: segno di insufficiente isolamento degli ambienti rispetto all’esterno o anche di sciamature avvenute direttamente negli interni, date le molteplici possibilità riguardo all’ubicazione dei nidi. Le nostre osservazioni, oltre a confermare acquisizioni già note, indicano che talvolta possono essere reperite anche formiche meno conosciute o per nulla tipiche di industrie alimentari, ascrivibili a generi differenti. Tra questi si segnala, del tutto inconsueto, ma con consistente presenza di alate, il gen. Hypoponera (con H. punctatissima), reperito in un’industria dell’Italia centrale. Non si hanno tuttavia elementi indicativi di contaminazione di matrici alimentari da parte di questa specie, o di dannosità di altra natura. Non è da sottovalutare il rischio di introduzione passiva in Italia di ulteriori specie alloctone, oltre a quelle già presenti da tempo, a causa degli intensi traffici e scambi commerciali internazionali nell’epoca attuale caratterizzata da fenomeni di globalizzazione. La prevenzione e il controllo devono tenere conto delle variabili presentate da questi insetti sociali caratterizzati da notevole plasticità biologica, eterogeneità di preferenze ambientali e sinantropìa più o meno spiccata.
2014
Italiano
Nicoli Aldini, R., Anaclerio, M., Cravedi, P., Formiche (Hymenoptera Formicidae) e industrie alimentari: risultati di un quindicennio di osservazioni, Abstract de <<XV Convegno Nazionale AISASP>>, (Reggio nell'Emilia, 18-19 September 2014 ), <<ATTI DELLA SOCIETÀ DEI NATURALISTI E MATEMATICI DI MODENA>>, 2014; CXLV (N/A): 65-66 [http://hdl.handle.net/10807/62037]
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