La nascita prematura aumenta il rischio di sviluppare sequele neuropsicologiche e comportamentali in età prescolare e scolare (Lowe et al., 2010). A ciò si associa una maggiore probabilità, in epoca scolare, di sviluppare difficoltà d’attenzione, deficit delle funzioni esecutive, delle abilità visuo-spaziali e motorie-fini. Alla luce di quanto espresso, fondamentale risulta un assessment neuropsicologico che sia in grado d’individuare precocemente tali difficoltà, descriverne le aree di maggiore impatto e rilevare le differenze con i bambini nati a termine. Scopo dello studio, collocato all’interno di un progetto longitudinale più ampio, è valutare la presenza di differenze significative tra bambini nati pre-termine e privi di segni neurologici (N=20, SG=<33) e bambini nati a termine (N=20) all’età media di circa 2 anni, con particolare attenzione alla variazione dei risultati rispetto all’utilizzo o meno dell’età corretta. L’assessment neuropsicologico è stato condotto mediante la somministrazione dell’intera Bayley Scales of Infant and Toddler Development – Third Edition (Bayley, 2005) e la compilazione dei seguenti questionari: POMS (McNair, Lorr & Droppleman, 1971), PSI-Short Form (Abidin, 1995) e CBCL 1½-5 (Achenbach & Rescorla, 2000). I dati risultano attualmente in fase di acquisizione e di analisi; verranno presentati i risultati ottenuti.
Riboni, E., Dalla Tomasina, C., Confalonieri, E., Ionio, C., Zecchin, M., Falautano, M., Natali Sora, M. G., Comi, G., Bambini nati pre-termine e a termine: un confronto a 24 mesi d’età, differenze significative ed un primo sguardo sulla necessità dell’uso dell’età corretta, Poster, in I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO, (Prato, 21-22 October 2011), Giuffrè Editore, Firenze 2011: 101-101 [http://hdl.handle.net/10807/62012]
Bambini nati pre-termine e a termine: un confronto a 24 mesi d’età, differenze significative ed un primo sguardo sulla necessità dell’uso dell’età corretta
Confalonieri, Emanuela;Ionio, Chiara;
2011
Abstract
La nascita prematura aumenta il rischio di sviluppare sequele neuropsicologiche e comportamentali in età prescolare e scolare (Lowe et al., 2010). A ciò si associa una maggiore probabilità, in epoca scolare, di sviluppare difficoltà d’attenzione, deficit delle funzioni esecutive, delle abilità visuo-spaziali e motorie-fini. Alla luce di quanto espresso, fondamentale risulta un assessment neuropsicologico che sia in grado d’individuare precocemente tali difficoltà, descriverne le aree di maggiore impatto e rilevare le differenze con i bambini nati a termine. Scopo dello studio, collocato all’interno di un progetto longitudinale più ampio, è valutare la presenza di differenze significative tra bambini nati pre-termine e privi di segni neurologici (N=20, SG=<33) e bambini nati a termine (N=20) all’età media di circa 2 anni, con particolare attenzione alla variazione dei risultati rispetto all’utilizzo o meno dell’età corretta. L’assessment neuropsicologico è stato condotto mediante la somministrazione dell’intera Bayley Scales of Infant and Toddler Development – Third Edition (Bayley, 2005) e la compilazione dei seguenti questionari: POMS (McNair, Lorr & Droppleman, 1971), PSI-Short Form (Abidin, 1995) e CBCL 1½-5 (Achenbach & Rescorla, 2000). I dati risultano attualmente in fase di acquisizione e di analisi; verranno presentati i risultati ottenuti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.