La piralide del bosso, Cydalima (Diaphania o Glyphodes) perspectalis (Walker, 1859), è un lepidottero appartenente alla famiglia dei Crambidi divenuto noto negli ultimi anni per i danni che arreca al bosso (Buxus spp.), pianta sempreverde presente nella vegetazione spontanea delle zone forestali europee e molto utilizzata a scopo ornamentale nelle aree verdi urbane e nella realizzazione di giardini storici all’italiana. La piralide del bosso, originaria dell’Asia orientale (Cina, Corea, Giappone, Taiwan, India e Russia orientale), è stata rinvenuta per la prima volta nel 2007 in Germania, nella città di Weil am Rhein, sita nella regione del Baden-Württemberg e da lì si è diffusa in tutto il continente interessando Svizzera, Paesi Bassi, Danimarca, Gran Bretagna, Austria, Liechtenstein, Francia, Belgio, Croazia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Repubblica Ceca e Slovenia. In Italia è stata segnalata ufficialmente nella provincia di Como nel 2011 ma ci sono stati avvistamenti precedenti nelle province di Padova e Vicenza nel 2010 e, negli ultimi quattro anni, si è diffusa nel Centro-Nord interessando anche Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Marche. Nel 2013, la piralide è stata riscontrata anche in Sicilia, nella provincia di Catania, su piante da vivaio provenienti da Pistoia. La piralide è in grado di defogliare completamente le piante in poco tempo, portandole alla morte. Le larve giovani tendono a cibarsi a spese della pagina inferiore delle foglie, mentre le larve mature si nutrono dell’intera lamina lasciando solo la nervatura centrale. Inoltre gli abbondanti fili sericei che producono intrappolano foglie secche, esuvie larvali ed escrementi dando un aspetto sgradevole alla pianta infestata.
Todeschini, V., La piralide del bosso, <<INTERSEZIONI>>, 2014; (Novembre): N/A-N/A [http://hdl.handle.net/10807/61976]
La piralide del bosso
Todeschini, Valeria
2014
Abstract
La piralide del bosso, Cydalima (Diaphania o Glyphodes) perspectalis (Walker, 1859), è un lepidottero appartenente alla famiglia dei Crambidi divenuto noto negli ultimi anni per i danni che arreca al bosso (Buxus spp.), pianta sempreverde presente nella vegetazione spontanea delle zone forestali europee e molto utilizzata a scopo ornamentale nelle aree verdi urbane e nella realizzazione di giardini storici all’italiana. La piralide del bosso, originaria dell’Asia orientale (Cina, Corea, Giappone, Taiwan, India e Russia orientale), è stata rinvenuta per la prima volta nel 2007 in Germania, nella città di Weil am Rhein, sita nella regione del Baden-Württemberg e da lì si è diffusa in tutto il continente interessando Svizzera, Paesi Bassi, Danimarca, Gran Bretagna, Austria, Liechtenstein, Francia, Belgio, Croazia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Repubblica Ceca e Slovenia. In Italia è stata segnalata ufficialmente nella provincia di Como nel 2011 ma ci sono stati avvistamenti precedenti nelle province di Padova e Vicenza nel 2010 e, negli ultimi quattro anni, si è diffusa nel Centro-Nord interessando anche Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Marche. Nel 2013, la piralide è stata riscontrata anche in Sicilia, nella provincia di Catania, su piante da vivaio provenienti da Pistoia. La piralide è in grado di defogliare completamente le piante in poco tempo, portandole alla morte. Le larve giovani tendono a cibarsi a spese della pagina inferiore delle foglie, mentre le larve mature si nutrono dell’intera lamina lasciando solo la nervatura centrale. Inoltre gli abbondanti fili sericei che producono intrappolano foglie secche, esuvie larvali ed escrementi dando un aspetto sgradevole alla pianta infestata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.