Gli insetti impollinatori, o pronubi, sono di fondamentale importanza per il mantenimento della naturale biodiversità e per la sopravvivenza dell’umanità stessa. La riproduzione dell’80% delle specie vegetali in Europa si basa sull’impollinazione entomofila, ossia mediata da insetti, e circa un terzo del nostro cibo, inclusi i prodotti di origine animale, dipende da colture impollinate in particolare modo dalle api. Negli ultimi dieci anni si sono verificate molte morie improvvise di questo insetto e il fenomeno è stato denominato Colony collapse disorder (Ccd), “disturbo da collasso dell’alveare”, una sindrome dalle cause ancora non chiare che porta alla completa estinzione della famiglia. Nel 2007 la mortalità delle api da miele in Italia è stata stimata pari al 37,5%, contro il valore fisiologico del 10-15%. Il Ccd è un evento preoccupante e dalla difficile interpretazione per via dei numerosi fattori probabilmente implicati: la crescente incidenza delle infestazioni di Varroa destructor, un acaro parassita delle api che provoca malformazioni, elevata mortalità in tutti gli stadi di sviluppo e un generale deperimento della colonia; patologie apistiche di varia natura, tra cui nosemiasi e virosi; il possibile utilizzo di pratiche errate in apicoltura; radiazioni, cambiamenti climatici, agrofarmaci, in generale, e, in particolare, trattamenti insetticidi su campi in prossimità delle colonie.
Todeschini, V., Api e neonicotinoidi, <<INTERSEZIONI>>, 2014; (Febbraio): N/A-N/A [http://hdl.handle.net/10807/61974]
Api e neonicotinoidi
Todeschini, Valeria
2014
Abstract
Gli insetti impollinatori, o pronubi, sono di fondamentale importanza per il mantenimento della naturale biodiversità e per la sopravvivenza dell’umanità stessa. La riproduzione dell’80% delle specie vegetali in Europa si basa sull’impollinazione entomofila, ossia mediata da insetti, e circa un terzo del nostro cibo, inclusi i prodotti di origine animale, dipende da colture impollinate in particolare modo dalle api. Negli ultimi dieci anni si sono verificate molte morie improvvise di questo insetto e il fenomeno è stato denominato Colony collapse disorder (Ccd), “disturbo da collasso dell’alveare”, una sindrome dalle cause ancora non chiare che porta alla completa estinzione della famiglia. Nel 2007 la mortalità delle api da miele in Italia è stata stimata pari al 37,5%, contro il valore fisiologico del 10-15%. Il Ccd è un evento preoccupante e dalla difficile interpretazione per via dei numerosi fattori probabilmente implicati: la crescente incidenza delle infestazioni di Varroa destructor, un acaro parassita delle api che provoca malformazioni, elevata mortalità in tutti gli stadi di sviluppo e un generale deperimento della colonia; patologie apistiche di varia natura, tra cui nosemiasi e virosi; il possibile utilizzo di pratiche errate in apicoltura; radiazioni, cambiamenti climatici, agrofarmaci, in generale, e, in particolare, trattamenti insetticidi su campi in prossimità delle colonie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.