Even though the Sirens' song poses a deadly threat to whoever listens to it, it is also paralleled to knowledge and poetry itself. The present study examines the Homeric archetype and its rewriting in Giovanni Pascoli's "Ultimo viaggio" (in "Poemi conviviali", 1904), with a wiew to illustrating how in the former case the Sirens are a danger to steer clear of, while in the latter they are the ultimate goal of Ulysses' quest for identity and the absolute - yet, this time the Sirens are silent and elusive.
Le Sirene costituiscono un pericolo mortale per chi le ascolta, ma il loro canto viene presentato come un'offerta di conoscenza e un'immagine della poesia stessa. Il contributo prende in esame l'archetipo omerico ("Odissea" XII) e la rilettura dell'episodio proposta dall'"Ultimo viaggio" di Giovanni Pascoli ("Poemi conviviali", 1904), per mostrare come nel primo caso le Sirene appaiano una realtà da fuggire, nel secondo al contrario Ulisse le ricerchi consapevolmente, spinto da un bisogno esistenziale di identità e di assoluto: ora però le Sirene tacciono, e sono loro a diventare sfuggenti.
Corradini, M. M., Le Sirene, la poesia, la morte. Appunti su Omero e Pascoli, <<L'ANALISI LINGUISTICA E LETTERARIA>>, 2014; 22 (1-2): 177-184 [http://hdl.handle.net/10807/61947]
Le Sirene, la poesia, la morte. Appunti su Omero e Pascoli
Corradini, Marco Maria
2014
Abstract
Even though the Sirens' song poses a deadly threat to whoever listens to it, it is also paralleled to knowledge and poetry itself. The present study examines the Homeric archetype and its rewriting in Giovanni Pascoli's "Ultimo viaggio" (in "Poemi conviviali", 1904), with a wiew to illustrating how in the former case the Sirens are a danger to steer clear of, while in the latter they are the ultimate goal of Ulysses' quest for identity and the absolute - yet, this time the Sirens are silent and elusive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.