INTRODUZIONE Recenti studi suggeriscono la necessità di adottare una modalità integrativa nello studio della memoria che tenga conto contemporaneamente della dimensione emotiva e cognitiva. Recentemente è stata proposta l’ipotesi che identifica la Corteccia Prefrontale Laterale (PLC) come la sede deputata all’integrazione di tali componenti. I network frontali sembrano essere specificatamente implicati nei processi memoria, in particolare, la memoria di lavoro, con effetti sui meccanismi di consolidamento dell’informazione. Il presente studio, attraverso l’utilizzo della Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS), si propone di investigare la complessa interazione tra processi mnestici ed emozioni, In secondo luogo intendiamo comprendere il ruolo svolto da alcun i fattori quali il tratto d’ansia, nel coinvolgimento di specifici processi mnestici nonché l’effetto prodotto sulle aree cerebrali. METODO A un campione di 28 soggetti è stato somministrato un compito di riconoscimento costituito da materiale verbale (liste di parole) con contenuto emotivo o neutro. I soggetti sono stati, inoltre, valutati in riferimento al livello d’ansia (Stait-Trait Anxiety Inventory). Durante il recupero dell’informazione è stata indotta una rTMS sulla corteccia dorsolaterale prefrontale sinistra (condizione di stimolazione; sham; di controllo, CZ). RISULTATI Mediante l’applicazione di un set di ANOVA a misure ripetute sulle variabili accuratezza di riconoscimento e TR, i risultati ottenuti suggeriscono che i processi di memoria siano influenzati da molteplici fattori, poiché il contenuto emotivo appare incidere sulla performance mnestica dei soggetti in direzione differente, in relazione ai diversi livelli di ansia e alla condizione di stimolazione. CONCLUSIONI Il presente studio fornisce prove a favore dell’influenza del contenuto emotivo sui processi mnemonici, del tratto d’ansia e dello specifico ruolo che il network frontale possiede nel modulare le memorie a contenuto emozionale.
Balconi, M., Ferrari, C., Amenta, S., Emozione e cognizione nel ricordo di stimoli emotivi. Uno studio rTMS sul contributo della DLPFC, Abstract de <<XVII Congresso annuale Associazione Italiana di Psicologia - Sez. Psicologia Sperimentale>>, (Catania, 14-16 September 2011 ), Bonanno Editore, Catania 2011: 26-26 [http://hdl.handle.net/10807/6159]
Emozione e cognizione nel ricordo di stimoli emotivi. Uno studio rTMS sul contributo della DLPFC
Balconi, Michela;Ferrari, Chiara;Amenta, Simona
2011
Abstract
INTRODUZIONE Recenti studi suggeriscono la necessità di adottare una modalità integrativa nello studio della memoria che tenga conto contemporaneamente della dimensione emotiva e cognitiva. Recentemente è stata proposta l’ipotesi che identifica la Corteccia Prefrontale Laterale (PLC) come la sede deputata all’integrazione di tali componenti. I network frontali sembrano essere specificatamente implicati nei processi memoria, in particolare, la memoria di lavoro, con effetti sui meccanismi di consolidamento dell’informazione. Il presente studio, attraverso l’utilizzo della Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS), si propone di investigare la complessa interazione tra processi mnestici ed emozioni, In secondo luogo intendiamo comprendere il ruolo svolto da alcun i fattori quali il tratto d’ansia, nel coinvolgimento di specifici processi mnestici nonché l’effetto prodotto sulle aree cerebrali. METODO A un campione di 28 soggetti è stato somministrato un compito di riconoscimento costituito da materiale verbale (liste di parole) con contenuto emotivo o neutro. I soggetti sono stati, inoltre, valutati in riferimento al livello d’ansia (Stait-Trait Anxiety Inventory). Durante il recupero dell’informazione è stata indotta una rTMS sulla corteccia dorsolaterale prefrontale sinistra (condizione di stimolazione; sham; di controllo, CZ). RISULTATI Mediante l’applicazione di un set di ANOVA a misure ripetute sulle variabili accuratezza di riconoscimento e TR, i risultati ottenuti suggeriscono che i processi di memoria siano influenzati da molteplici fattori, poiché il contenuto emotivo appare incidere sulla performance mnestica dei soggetti in direzione differente, in relazione ai diversi livelli di ansia e alla condizione di stimolazione. CONCLUSIONI Il presente studio fornisce prove a favore dell’influenza del contenuto emotivo sui processi mnemonici, del tratto d’ansia e dello specifico ruolo che il network frontale possiede nel modulare le memorie a contenuto emozionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.