Il rapporto tra sociologia e tecnologia rappresenta un tema emergente per la nostra disciplina che è chiamata ad interrogarsi sul piano epistemologico e metodologico al fine di adattare metodi tradizionali alle piattaforme informa-tiche e, al contempo, individuare tecniche innovative in grado di analizzare nuove tipologie di dati. Alcuni autori hanno parlato di una vita sociale dei metodi digitali (social life of digital methods), riferendosi al processo tale per cui gli e-methods sono allo stesso tempo modellati dal mondo, sia agenti che modellano il mondo. Quello che appare certo, in ogni caso, è che oramai la Rete sia diventata un (non) luogo nel quale molti desideri di ricerca possono trovare spazio ed essere soddisfatti. E che forse, questa contaminazione fra ricerca accademica e “popolare” può servire a dare la scossa necessaria ad una disciplina che appare cristallizzata, anche nel recente dibattito accademico post-abilitazione scientifica nazionale, ad un obsoleto dualismo fra approcci solo strumental-mente resi contrastanti. Viceversa, il nuovo dibattito metodologico che pro-prio questa nuova possibilità di fare ricerca sociale online impone, può servire a riaprire i termini di discussione, focalizzando l’attenzione in particolare sulla necessità di dare uno statuto proprio agli approcci metodologici ex-novo (diversi da quelli precedentemente utilizzati onfield e adattati alla Rete).

Corposanto, C., Lombi, L., Introduzione, <<SALUTE E SOCIETÀ>>, 2014; XIII (3): 19-24. [doi:10.3280/SES2014-003002] [http://hdl.handle.net/10807/61088]

Introduzione

Corposanto, Cleto;Lombi, Linda
2014

Abstract

Il rapporto tra sociologia e tecnologia rappresenta un tema emergente per la nostra disciplina che è chiamata ad interrogarsi sul piano epistemologico e metodologico al fine di adattare metodi tradizionali alle piattaforme informa-tiche e, al contempo, individuare tecniche innovative in grado di analizzare nuove tipologie di dati. Alcuni autori hanno parlato di una vita sociale dei metodi digitali (social life of digital methods), riferendosi al processo tale per cui gli e-methods sono allo stesso tempo modellati dal mondo, sia agenti che modellano il mondo. Quello che appare certo, in ogni caso, è che oramai la Rete sia diventata un (non) luogo nel quale molti desideri di ricerca possono trovare spazio ed essere soddisfatti. E che forse, questa contaminazione fra ricerca accademica e “popolare” può servire a dare la scossa necessaria ad una disciplina che appare cristallizzata, anche nel recente dibattito accademico post-abilitazione scientifica nazionale, ad un obsoleto dualismo fra approcci solo strumental-mente resi contrastanti. Viceversa, il nuovo dibattito metodologico che pro-prio questa nuova possibilità di fare ricerca sociale online impone, può servire a riaprire i termini di discussione, focalizzando l’attenzione in particolare sulla necessità di dare uno statuto proprio agli approcci metodologici ex-novo (diversi da quelli precedentemente utilizzati onfield e adattati alla Rete).
2014
Italiano
Corposanto, C., Lombi, L., Introduzione, <<SALUTE E SOCIETÀ>>, 2014; XIII (3): 19-24. [doi:10.3280/SES2014-003002] [http://hdl.handle.net/10807/61088]
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