Il volume analizza la diffusione della vaccinazione antivaiolosa nel Mezzogiorno nel periodo compreso fra il 1801, anno in cui furono praticati i primi innesti a Palermo e Napoli, e l'unificazione nazionale. La trattazione è suddivisa in due parti: nella prima si passano in rassegna, in sequenza cronologica, gli interventi normativi intesi a promuovere il metodo jenneriano, e nella seconda si esamina la vera e propria prassi vaccinatoria, con tutti gli ostacoli di varia natura che ne intralciarono il cammino. L'analisi pone in rilievo che, nonostante la scarsa collaborazione della classe medica e del clero, e la diffidenza della popolazione verso una tecnica occulta, dagli effetti imprevedibili, la copertura vaccinica si estese in maniera lenta ma decisa, giungendo ad interessare, al termine del periodo qui considerato, la grande maggioranza dei sudditi del Regno.
Tanturri, A., "L'infausto dono dell'Arabia". Vaiolo e vaccinazione nel Mezzogiorno preunitario (1801-1861), UNICOPLI, Milano 2014:<<TESTI E STUDI>>, 200 [http://hdl.handle.net/10807/60922]
"L'infausto dono dell'Arabia". Vaiolo e vaccinazione nel Mezzogiorno preunitario (1801-1861)
Tanturri, Alberto
2014
Abstract
Il volume analizza la diffusione della vaccinazione antivaiolosa nel Mezzogiorno nel periodo compreso fra il 1801, anno in cui furono praticati i primi innesti a Palermo e Napoli, e l'unificazione nazionale. La trattazione è suddivisa in due parti: nella prima si passano in rassegna, in sequenza cronologica, gli interventi normativi intesi a promuovere il metodo jenneriano, e nella seconda si esamina la vera e propria prassi vaccinatoria, con tutti gli ostacoli di varia natura che ne intralciarono il cammino. L'analisi pone in rilievo che, nonostante la scarsa collaborazione della classe medica e del clero, e la diffidenza della popolazione verso una tecnica occulta, dagli effetti imprevedibili, la copertura vaccinica si estese in maniera lenta ma decisa, giungendo ad interessare, al termine del periodo qui considerato, la grande maggioranza dei sudditi del Regno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.