La letteratura sul Country Of Origin (COO) è prevalentemente focalizzata sui settori di consumo (B2C). In ambito industriale (B2B) la numerosità degli studi è scarsa e fra i teorici si evidenziano due correnti. Alcuni ritengono che il COO abbia lo stesso rilievo del mercato consumer, altri invece asseriscono che gli acquirenti industriali sono meno propensi a esserne influenzati. Il contributo si colloca all’interno di questo dibattito, con l’obiettivo di verificare se l’effetto COO è realmente importante nel B2B, nonché di indagare se esistono differenze di percezione tra settori.
Cedrola, E., Battaglia, L., L’effetto country of origin nei settori industriali: i risultati di una ricerca empirica, in Simktg Società Italiana Marketin, S. S. I. M. (ed.), Food marketing: mercati, filiere, sostenibilità e strategie di marca, SIMKTG Società Italiana Marketing, Modena 2014: 1- 10 [http://hdl.handle.net/10807/60871]
L’effetto country of origin nei settori industriali: i risultati di una ricerca empirica
Cedrola, Elena;Battaglia, Loretta
2014
Abstract
La letteratura sul Country Of Origin (COO) è prevalentemente focalizzata sui settori di consumo (B2C). In ambito industriale (B2B) la numerosità degli studi è scarsa e fra i teorici si evidenziano due correnti. Alcuni ritengono che il COO abbia lo stesso rilievo del mercato consumer, altri invece asseriscono che gli acquirenti industriali sono meno propensi a esserne influenzati. Il contributo si colloca all’interno di questo dibattito, con l’obiettivo di verificare se l’effetto COO è realmente importante nel B2B, nonché di indagare se esistono differenze di percezione tra settori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.