La complessità delle forme familiari è un aspetto che caratterizza la società contemporanea (Scabini, Iafrate, 2003): sempre più famiglie, infatti, sono chiamate ad affrontare una ridefinizione dei loro confini, alla luce delle molteplici trasformazioni strutturali possibili (famiglie adottive, affidatarie, separate, immigrate, ecc.). Tali cambiamenti possono influenzare le rappresentazioni che i figli costruiscono nel tempo e le modalità attraverso cui si auto-percepiscono come membri della famiglia stessa. Obiettivo del presente studio è indagare se e quale cambiamento avvenga nella modalità con cui bambini e pre-adolescenti percepiscono i confini familiari e in che modo essi rievocano persone assenti o integrano membri familiari lontani. A 20 figli di famiglie complesse, dell’età compresa tra 6 e 12 anni, viene somministrata La doppia luna, uno strumento grafico-simbolico che consente di rappresentare soggettivamente i confini familiari mettendo in luce gli elementi distintivi e peculiari di ciascuna configurazione familiare (Greco, 1999, 2006; Greco, Comelli, 2008). La somministrazione avviene in due tempi, a distanza di 6 mesi. L’analisi, di tipo qualitativo, è condotta mediante una griglia costruita ad hoc, volta a comprendere sia gli aspetti di contenuto che di forma dello strumento. I risultati verranno discussi nelle loro implicazioni cliniche e di ricerca in sede di convegno.
Fusar Poli, C., Greco, O., Sarpato, A., Molgora, S., Le rappresentazioni filiali delle relazioni nelle situazioni di complessità familiare, Abstract de <<Associazione Italiana di Psicologia: Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica>>, (Catania, 15-17 September 2011 ), N/A, Catania 2011: --- [http://hdl.handle.net/10807/60515]
Le rappresentazioni filiali delle relazioni nelle situazioni di complessità familiare
Fusar Poli, Chiara;Greco, Ondina;Sarpato, Annabell;Molgora, Sara
2011
Abstract
La complessità delle forme familiari è un aspetto che caratterizza la società contemporanea (Scabini, Iafrate, 2003): sempre più famiglie, infatti, sono chiamate ad affrontare una ridefinizione dei loro confini, alla luce delle molteplici trasformazioni strutturali possibili (famiglie adottive, affidatarie, separate, immigrate, ecc.). Tali cambiamenti possono influenzare le rappresentazioni che i figli costruiscono nel tempo e le modalità attraverso cui si auto-percepiscono come membri della famiglia stessa. Obiettivo del presente studio è indagare se e quale cambiamento avvenga nella modalità con cui bambini e pre-adolescenti percepiscono i confini familiari e in che modo essi rievocano persone assenti o integrano membri familiari lontani. A 20 figli di famiglie complesse, dell’età compresa tra 6 e 12 anni, viene somministrata La doppia luna, uno strumento grafico-simbolico che consente di rappresentare soggettivamente i confini familiari mettendo in luce gli elementi distintivi e peculiari di ciascuna configurazione familiare (Greco, 1999, 2006; Greco, Comelli, 2008). La somministrazione avviene in due tempi, a distanza di 6 mesi. L’analisi, di tipo qualitativo, è condotta mediante una griglia costruita ad hoc, volta a comprendere sia gli aspetti di contenuto che di forma dello strumento. I risultati verranno discussi nelle loro implicazioni cliniche e di ricerca in sede di convegno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.