L’evento critico della separazione coniugale rappresenta una delle fonti di maggiore sofferenza e stress per tutti i soggetti coinvolti e in modo particolare per i figli, che si trovano a dover affrontare cambiamenti complessi, molteplici e non richiesti. Per tale ragione, è necessario pensare a forme di aiuto specifico, che sostengano i bambini nella gestione del dolore della separazione dei propri genitori e nell’elaborazione di tale evento, alla ricerca di strategie di fronteggiamento. In questa direzione, in Italia, dal 2006 sono attivi i Gruppi di Parola per figli di genitori separati (GdP): si tratta di una forma d’intervento breve (quattro incontri di due ore ciascuno a cadenza settimanale) che, attraverso il confronto reciproco in gruppo, permette ai bambini di parlare della separazione dei loro genitori mediante l’espressione di pensieri, emozioni, sentimenti. Obiettivo del presente studio è quello di comprendere se la partecipazione al GdP consenta ai bambini dei cambiamenti sia nella percezione delle relazioni interpersonali e nello specifico familiari, sia a livello emotivo e comportamentale; inoltre, si intende confrontare tali cambiamenti con quelli che possono essere riscontrati per i bambini che non hanno usufruito dell’intervento. A 50 bambini di età compresa tra 6 e 12 anni vengono somministrati strumenti self-report (TMA) e grafico-simbolici (La doppia luna). La somministrazione avviene in due tempi: un pre-test (T1) e un post-test (T2) il quale per i 25 bambini che hanno partecipato al GdP coincide con la fine dell’intervento; per i restanti 25 bambini avviene a distanza di 40 giorni dal pre-test. I primi risultati dello studio verranno discussi nelle loro implicazioni cliniche e di ricerca in sede di convegno.
Molgora, S., Fusar Poli, C., Marzotto, M. C., Gruppi di parola per figli di genitori separati: prime evidenze empiriche, Abstract de <<Congresso Europeo in Psicopatologia dell'Infanzia e dell'Adolescenza>>, (Bologna, 2011-05-05 ), N/A, - 2011: 278-278 [http://hdl.handle.net/10807/60506]
Gruppi di parola per figli di genitori separati: prime evidenze empiriche
Molgora, Sara;Fusar Poli, Chiara;Marzotto, Maria Costanza
2011
Abstract
L’evento critico della separazione coniugale rappresenta una delle fonti di maggiore sofferenza e stress per tutti i soggetti coinvolti e in modo particolare per i figli, che si trovano a dover affrontare cambiamenti complessi, molteplici e non richiesti. Per tale ragione, è necessario pensare a forme di aiuto specifico, che sostengano i bambini nella gestione del dolore della separazione dei propri genitori e nell’elaborazione di tale evento, alla ricerca di strategie di fronteggiamento. In questa direzione, in Italia, dal 2006 sono attivi i Gruppi di Parola per figli di genitori separati (GdP): si tratta di una forma d’intervento breve (quattro incontri di due ore ciascuno a cadenza settimanale) che, attraverso il confronto reciproco in gruppo, permette ai bambini di parlare della separazione dei loro genitori mediante l’espressione di pensieri, emozioni, sentimenti. Obiettivo del presente studio è quello di comprendere se la partecipazione al GdP consenta ai bambini dei cambiamenti sia nella percezione delle relazioni interpersonali e nello specifico familiari, sia a livello emotivo e comportamentale; inoltre, si intende confrontare tali cambiamenti con quelli che possono essere riscontrati per i bambini che non hanno usufruito dell’intervento. A 50 bambini di età compresa tra 6 e 12 anni vengono somministrati strumenti self-report (TMA) e grafico-simbolici (La doppia luna). La somministrazione avviene in due tempi: un pre-test (T1) e un post-test (T2) il quale per i 25 bambini che hanno partecipato al GdP coincide con la fine dell’intervento; per i restanti 25 bambini avviene a distanza di 40 giorni dal pre-test. I primi risultati dello studio verranno discussi nelle loro implicazioni cliniche e di ricerca in sede di convegno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.