INTRODUZIONE Nonostante la presenza di ricerche sulle difficoltà della nascita prematura, i risultati sugli esiti evolutivi sono eterogenei (Aarnoudse-Moens et al., 2012; Kerstjens et al., 2012). Ciò potrebbe essere spiegato da aspetti biologici e ambientali, ma anche metodologici. Tra questi l’uso dell’età cronologica (UCA) o corretta (CA) (Romeo et al., 2012). Gli obiettivi di questo lavoro sono: confrontare lo sviluppo neuropsicologico di bambini pretermine a basso rischio con quello di nati a termine a 24 e a 36 mesi e indagare l’utilità della CA e della UCA nel follow-up dei pretermine. METODO Il campione è composto da 104 bambini (55 pretermine; EG media=32.01; peso medio=1610.20). Gli strumenti utilizzati (previo consenso) sono le Bayley-III (Bayley, 2006) e la CBCL 1½-5 (Achenbach & Rescorla, 2000). RISULTATI Le analisi preliminari (t-test, ANOVA e correlazioni) sembrano evidenziare: un minor livello di performance dei pretermine nelle scale cognitiva e del linguaggio a 24 (t = 5.79, p < .001; t = 3.32, p < .001) e a 36 (t = 1.98, p < .05; t = 3.09, p < .01) mesi; la presenza di un ritardo nei pretermine con UCA nello sviluppo di competenze cognitive tra 24 e 36 mesi (F = 3,930, p < .05); correlazioni significative tra punteggi alle Bayley, sia per CA sia per UCA, e: a) età gestazionale (24 mesi) (ρ = .468, p < .001); b) giorni di degenza (36 mesi) (ρ = -.449, p < .01); c) presenza di tratti ansiosi/depressivi e aggressivi (36 mesi) (ρ = .479, p < .05; ρ = .514, p < .01). CONCLUSIONI I dati indicano che i bambini pretermine hanno maggiori difficoltà in particolare nello sviluppo cognitivo, anche se il gap evolutivo sembra ridursi negli anni. L’utilizzo della CA e della UCA ha evidenziato come l’uso della CA sia utile fino ai 2 anni. I risultati evidenziano come le variabili biologiche alla nascita influenzino lo sviluppo dei bambini pretermine fino ai 24 mesi, mentre le loro performance a 36 mesi appaiono influenzate da più fattori quali i tratti comportamentali del bambino e i giorni di degenza.

Ionio, C., Riboni, E., Mascheroni, E., Dallatomasina, C., Bonanomi, A., Natali Sora, M. G., Falautano, M., Poloniato, A., Barera, G., Traiettorie di sviluppo neuropsicologico in bambini di età prescolare nati moderatamente pretermine, Abstract de <<XXVII Congresso AIPSezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione>>, (Università della Calabria, Arvacata di Rende, 18-20 September 2014 ), Pellegrini Editore, Cosenza 2014: 167-167 [http://hdl.handle.net/10807/60357]

Traiettorie di sviluppo neuropsicologico in bambini di età prescolare nati moderatamente pretermine

Ionio, Chiara;Mascheroni, Eleonora;Bonanomi, Andrea;
2014

Abstract

INTRODUZIONE Nonostante la presenza di ricerche sulle difficoltà della nascita prematura, i risultati sugli esiti evolutivi sono eterogenei (Aarnoudse-Moens et al., 2012; Kerstjens et al., 2012). Ciò potrebbe essere spiegato da aspetti biologici e ambientali, ma anche metodologici. Tra questi l’uso dell’età cronologica (UCA) o corretta (CA) (Romeo et al., 2012). Gli obiettivi di questo lavoro sono: confrontare lo sviluppo neuropsicologico di bambini pretermine a basso rischio con quello di nati a termine a 24 e a 36 mesi e indagare l’utilità della CA e della UCA nel follow-up dei pretermine. METODO Il campione è composto da 104 bambini (55 pretermine; EG media=32.01; peso medio=1610.20). Gli strumenti utilizzati (previo consenso) sono le Bayley-III (Bayley, 2006) e la CBCL 1½-5 (Achenbach & Rescorla, 2000). RISULTATI Le analisi preliminari (t-test, ANOVA e correlazioni) sembrano evidenziare: un minor livello di performance dei pretermine nelle scale cognitiva e del linguaggio a 24 (t = 5.79, p < .001; t = 3.32, p < .001) e a 36 (t = 1.98, p < .05; t = 3.09, p < .01) mesi; la presenza di un ritardo nei pretermine con UCA nello sviluppo di competenze cognitive tra 24 e 36 mesi (F = 3,930, p < .05); correlazioni significative tra punteggi alle Bayley, sia per CA sia per UCA, e: a) età gestazionale (24 mesi) (ρ = .468, p < .001); b) giorni di degenza (36 mesi) (ρ = -.449, p < .01); c) presenza di tratti ansiosi/depressivi e aggressivi (36 mesi) (ρ = .479, p < .05; ρ = .514, p < .01). CONCLUSIONI I dati indicano che i bambini pretermine hanno maggiori difficoltà in particolare nello sviluppo cognitivo, anche se il gap evolutivo sembra ridursi negli anni. L’utilizzo della CA e della UCA ha evidenziato come l’uso della CA sia utile fino ai 2 anni. I risultati evidenziano come le variabili biologiche alla nascita influenzino lo sviluppo dei bambini pretermine fino ai 24 mesi, mentre le loro performance a 36 mesi appaiono influenzate da più fattori quali i tratti comportamentali del bambino e i giorni di degenza.
2014
Italiano
Preatti del XXVII Congresso AIP Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione
XXVII Congresso AIP Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione
Università della Calabria, Arvacata di Rende
18-set-2014
20-set-2014
978-88-6822-206-2
Ionio, C., Riboni, E., Mascheroni, E., Dallatomasina, C., Bonanomi, A., Natali Sora, M. G., Falautano, M., Poloniato, A., Barera, G., Traiettorie di sviluppo neuropsicologico in bambini di età prescolare nati moderatamente pretermine, Abstract de <<XXVII Congresso AIPSezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione>>, (Università della Calabria, Arvacata di Rende, 18-20 September 2014 ), Pellegrini Editore, Cosenza 2014: 167-167 [http://hdl.handle.net/10807/60357]
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