Il presente contributo si propone di analizzare il complesso rapporto esistente tra maternità e lavoro, rapporto trattato, non senza ambiguità, sia da buona parte della letteratura socio-economica sia dalle attuali politiche europee. L’utilizzo di una prospettiva relazionale ci consente tuttavia di cogliere gli elementi distintivi di tale rapporto ampliando altresì lo sguardo ad essi rivolto: è possibile così evitare una riduzione della maternità alla sola scelta procreativa ed un conseguente appiattimento delle politiche ad un’ottica funzionale, lavoristica, femminista ed incentrata su una cultura dei diritti individuali. A partire da tale framework relazionale - ed avvalendoci dell’analisi di dati statistici specifici ed aggiornati nonché di interessanti ricerche internazionali - si è cercato pertanto di cogliere la reale complessità in gioco, che rimanda necessariamente al processo di strutturazione dell’identità personale, al giudizio sul sé che ne è sotteso ed all’esercizio della riflessività che lo rende possibile. Riflessività e relazionalità sembrano dunque costituire dei termini di riferimento imprescindibili per la comprensione della “nuova identità femminile”; un’identità dalle molteplici sfumature, non esauribile in macrocategorizzazioni che tentano di tacere la ricchezza della singola esperienza personale riducendola a semplici stereotipi. Riflessività e relazionalità giocate entrambe su un duplice fronte: interno ed esterno; se la riflessività, secondo la teorizzazione di Archer, è infatti ciò che consente un legame tra inclinazioni soggettive, preferenze, talento e proprietà culturali e strutturali emergenti, parimenti, la relazionalità è il criterio che guida le scelte relative all’ambito familiare, lavorativo e alla loro relazione. Se la riflessività è ciò che da’ vita al processo decisionale, la relazionalità è ciò che lo supporta ed indirizza.
Mazzucchelli, S., Moms&work: il complesso rapporto tra maternità e lavoro, <<SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI>>, 2011; 14 (3): 27-62 [http://hdl.handle.net/10807/60322]
Moms&work: il complesso rapporto tra maternità e lavoro
Mazzucchelli, Sara
2011
Abstract
Il presente contributo si propone di analizzare il complesso rapporto esistente tra maternità e lavoro, rapporto trattato, non senza ambiguità, sia da buona parte della letteratura socio-economica sia dalle attuali politiche europee. L’utilizzo di una prospettiva relazionale ci consente tuttavia di cogliere gli elementi distintivi di tale rapporto ampliando altresì lo sguardo ad essi rivolto: è possibile così evitare una riduzione della maternità alla sola scelta procreativa ed un conseguente appiattimento delle politiche ad un’ottica funzionale, lavoristica, femminista ed incentrata su una cultura dei diritti individuali. A partire da tale framework relazionale - ed avvalendoci dell’analisi di dati statistici specifici ed aggiornati nonché di interessanti ricerche internazionali - si è cercato pertanto di cogliere la reale complessità in gioco, che rimanda necessariamente al processo di strutturazione dell’identità personale, al giudizio sul sé che ne è sotteso ed all’esercizio della riflessività che lo rende possibile. Riflessività e relazionalità sembrano dunque costituire dei termini di riferimento imprescindibili per la comprensione della “nuova identità femminile”; un’identità dalle molteplici sfumature, non esauribile in macrocategorizzazioni che tentano di tacere la ricchezza della singola esperienza personale riducendola a semplici stereotipi. Riflessività e relazionalità giocate entrambe su un duplice fronte: interno ed esterno; se la riflessività, secondo la teorizzazione di Archer, è infatti ciò che consente un legame tra inclinazioni soggettive, preferenze, talento e proprietà culturali e strutturali emergenti, parimenti, la relazionalità è il criterio che guida le scelte relative all’ambito familiare, lavorativo e alla loro relazione. Se la riflessività è ciò che da’ vita al processo decisionale, la relazionalità è ciò che lo supporta ed indirizza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.