Il trattamento chirurgico dei tumori della mammella ha subito continui e profondi cambiamenti negli ultimi 30 anni: - la chirurgia conservativa ha progressivamente e definitivamente sostituito la mastectomia nel trattamento dei tumori in stadio iniziale. Associata alla radioterapia, essa è in grado di garantire alle pazienti le stesse percentuali di sopravvivenza globale e migliori risultati estetici con un accettabile rischio di recidiva locale. - la diffusione dei programmi di screening ed il perfezionamento delle indagini diagnostiche hanno portato ad un incremento della diagnosi dei tumori infraclinici ed all elaborazione di sempre più accurate tecniche di localizzazione e trattamento dei tumori non palpabili. - la tecnica del linfonodo sentinella per i tumori in stadio iniziale ha permesso di evitare in casi selezionati la dissezione ascellare di principio senza rinunciare alle importanti informazioni prognostiche dei linfonodi loco-regionali. - l introduzione della chirurgia oncoplastica, coniugando tecniche di chirurgia generale con quelle proprie della chirurgia plastica, ha consentito di superare il conflitto tra estensione della resezione chirurgica e risultato estetico finale contribuendo in maniera importante a migliorare la qualità di vita delle pazienti. L obiettivo di questa relazione è di riassumere le recenti evoluzioni nella terapia chirurgica conservativa dei tumori della mammella in stadio precoce con particolare riferimento alle problematiche dell exeresi mammaria.
Franceschini, G., Terribile, D. A., Fabbri, M. C., Magno, S., D'Alba, P., Chiesa, F., Di Leone, A., Masetti, R., Progresses in the treatment of early breast cancer. A mini-review, <<ANNALI ITALIANI DI CHIRURGIA>>, 2008; 79 (1): 17-22 [http://hdl.handle.net/10807/57558]
Progresses in the treatment of early breast cancer. A mini-review
Franceschini, Gianluca;Terribile, Daniela Andreina;Fabbri, Maria Cristina;Magno, Stefano;D'Alba, Pierfrancesco;Chiesa, Federica;Di Leone, Alba;Masetti, Riccardo
2008
Abstract
Il trattamento chirurgico dei tumori della mammella ha subito continui e profondi cambiamenti negli ultimi 30 anni: - la chirurgia conservativa ha progressivamente e definitivamente sostituito la mastectomia nel trattamento dei tumori in stadio iniziale. Associata alla radioterapia, essa è in grado di garantire alle pazienti le stesse percentuali di sopravvivenza globale e migliori risultati estetici con un accettabile rischio di recidiva locale. - la diffusione dei programmi di screening ed il perfezionamento delle indagini diagnostiche hanno portato ad un incremento della diagnosi dei tumori infraclinici ed all elaborazione di sempre più accurate tecniche di localizzazione e trattamento dei tumori non palpabili. - la tecnica del linfonodo sentinella per i tumori in stadio iniziale ha permesso di evitare in casi selezionati la dissezione ascellare di principio senza rinunciare alle importanti informazioni prognostiche dei linfonodi loco-regionali. - l introduzione della chirurgia oncoplastica, coniugando tecniche di chirurgia generale con quelle proprie della chirurgia plastica, ha consentito di superare il conflitto tra estensione della resezione chirurgica e risultato estetico finale contribuendo in maniera importante a migliorare la qualità di vita delle pazienti. L obiettivo di questa relazione è di riassumere le recenti evoluzioni nella terapia chirurgica conservativa dei tumori della mammella in stadio precoce con particolare riferimento alle problematiche dell exeresi mammaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.