Scopo del lavoro è stato quello di valutare le possibili azioni fertilizzanti, in un’ottica di una gestione sostenibile del suolo agrario, di un gesso di defecazione (nome commerciale biosolfato) prodotto a partire da fanghi di depurazione impianto trasformazione pomodoro su due terreni, uno franco-argilloso di media-buona fertilità, ospitante la coltura di frumento in pianura piacentina e l’altro franco-sabbioso povero di sostanza organica sito nel lodigiano ospitante mais. Nel suolo franco-argilloso i gessi hanno contrastato una naturale tendenza all’acidificazione dovuta all’uso di concimi tradizionali; hanno mantenuto e aumentato il contenuto di sostanza organica, mantenendo discreti valori del rapporto C/N. Da un punto di vista ambientale l’uso dei gessi ha consentito di ridurre i valori delle concentrazioni di nitrati nel suolo, evidenziando che tutto l’azoto da essi apportato è stato completamente assorbito dalla coltura. Nel suolo franco-sabbioso l’uso dei gessi ha contrastato una naturale tendenza di questo suolo all’alcalinizzazione sotto coltura di mais e pomodoro; ha consentito una minor riduzione del contenuto di Ntot e Ctot avvenuta per la tesi tradizionale e ha prodotto un calo significativo nella quota delle concentrazioni dei nitrati, risultando ambientalmente sostenibili.
Baffi, C., Cassinari, C., Prove preliminari di gesso di defecazione su colture agrarie: effetti su alcuni parametri del suolo, Abstract de <<Convegno Nazionale SISS La centralità del suolo nel sistema agrario e forestale>>, (Viterbo, 25-28 June 2013 ), Università di Viterbo, Viterbo 2013: 43-43 [http://hdl.handle.net/10807/56996]
Prove preliminari di gesso di defecazione su colture agrarie: effetti su alcuni parametri del suolo
Baffi, Claudio;Cassinari, Chiara
2013
Abstract
Scopo del lavoro è stato quello di valutare le possibili azioni fertilizzanti, in un’ottica di una gestione sostenibile del suolo agrario, di un gesso di defecazione (nome commerciale biosolfato) prodotto a partire da fanghi di depurazione impianto trasformazione pomodoro su due terreni, uno franco-argilloso di media-buona fertilità, ospitante la coltura di frumento in pianura piacentina e l’altro franco-sabbioso povero di sostanza organica sito nel lodigiano ospitante mais. Nel suolo franco-argilloso i gessi hanno contrastato una naturale tendenza all’acidificazione dovuta all’uso di concimi tradizionali; hanno mantenuto e aumentato il contenuto di sostanza organica, mantenendo discreti valori del rapporto C/N. Da un punto di vista ambientale l’uso dei gessi ha consentito di ridurre i valori delle concentrazioni di nitrati nel suolo, evidenziando che tutto l’azoto da essi apportato è stato completamente assorbito dalla coltura. Nel suolo franco-sabbioso l’uso dei gessi ha contrastato una naturale tendenza di questo suolo all’alcalinizzazione sotto coltura di mais e pomodoro; ha consentito una minor riduzione del contenuto di Ntot e Ctot avvenuta per la tesi tradizionale e ha prodotto un calo significativo nella quota delle concentrazioni dei nitrati, risultando ambientalmente sostenibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.