E' ancora possibile una politica ecclesiastica? Tra "caso italiano" e contesto europeo e internazionale

This contribution examines the answers which the essays published in this issue offer to the question of ecclesiastical policy, especially through the plurality of subjects that may envisage and implement it: States and their administrative divisions, international organisations, religious denominations and lobbies. The first part takes into account the Italian case, examining the subjects and the instruments of ecclesiastical policy. The second part focuses upon the European context, especially France, Germany, Russia and Turkey, as well as the European Union and the United States.

Il contributo esamina le risposte che, nei saggi pubblicati nel presente numero, sono offerte alla questione della politica ecclesiastica, in particolare attraverso la pluralità dei soggetti che possono porla in essere: gli Stati e le loro articolazioni, le organizzazioni internazionali, le confessioni religiose e le lobbies. La prima parte prende in considerazione il caso italiano, analizzandone i soggetti e gli strumenti. La seconda parte ha per oggetto il contesto europeo, in particolare Francia, Germania, Russia e Turchia, cui si aggiungono l’Unione europea e – allargando lo sguardo oltreoceano – gli Stati Uniti.