Negli anni Cinquanta e Sessanta la Fisba (la Federazione Cisl dei salariatie braccianti agricoli) di Salerno organizzava ogni anno, tra giugno e luglio,assieme alle Federazioni Fisba di Novara, Vercelli e Pavia e in accordo conle imprese, un imponente trasferimento di lavoratrici agricole dal Sud al Nord del Paese per la “campagna della monda”: una delicata e faticosa fase di lavorazione del riso che durava 4-5 settimane finite le quali le donne tornavano a casa con due preziosi doni per le famiglie: una piccola somma di denaro e un sacco di riso. Si trattava di una vera e propria epopea, che coinvolgeva decine di migliaia di lavoratrici (dette appunto “mondariso” o più semplicemente “mondine”)e centinaia di imprese, al confine tra storia delle donne, storia sindacale e storia economica e sociale e che terminava nei primi anni Settanta con l’avvento della meccanizzazione: un’epopea oggi quasi dimenticata se non nella memoria personale dei protagonisti di allora: le mondine e i sindacalisti della Cisl di Salerno e Novara.
Bianchi, G., Le mondine della Cisl tra Salerno e Novara: un episodio sconosciuto del “miracolo economico”(1957-1967, <<LEUSSEIN>>, 2013; 6 (1-2): 91-101 [http://hdl.handle.net/10807/56859]
Le mondine della Cisl tra Salerno e Novara: un episodio sconosciuto del “miracolo economico”(1957-1967
Bianchi, Giampiero
2013
Abstract
Negli anni Cinquanta e Sessanta la Fisba (la Federazione Cisl dei salariatie braccianti agricoli) di Salerno organizzava ogni anno, tra giugno e luglio,assieme alle Federazioni Fisba di Novara, Vercelli e Pavia e in accordo conle imprese, un imponente trasferimento di lavoratrici agricole dal Sud al Nord del Paese per la “campagna della monda”: una delicata e faticosa fase di lavorazione del riso che durava 4-5 settimane finite le quali le donne tornavano a casa con due preziosi doni per le famiglie: una piccola somma di denaro e un sacco di riso. Si trattava di una vera e propria epopea, che coinvolgeva decine di migliaia di lavoratrici (dette appunto “mondariso” o più semplicemente “mondine”)e centinaia di imprese, al confine tra storia delle donne, storia sindacale e storia economica e sociale e che terminava nei primi anni Settanta con l’avvento della meccanizzazione: un’epopea oggi quasi dimenticata se non nella memoria personale dei protagonisti di allora: le mondine e i sindacalisti della Cisl di Salerno e Novara.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.