L’uomo per sentirsi e per vivere bene non può fare a meno di un’adeguata quantità e qualità di attività motoria. I benefici sulla salute, secondo le ultime evidenze scientifiche, sono rilevanti al punto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’esercizio fisico come un potente strumento di prevenzione delle malattie.La Carta di Toronto del 2010 sollecita tutti gli Stati, le regioni e le comunità a impegnarsi politicamente per valorizzare l’importanza dell’attività fisica per il miglioramento della salute. La Carta è una vera e propria chiamata ad agire in sinergia su quattro fronti: il primo verte sulla realizzazione di un piano d’azione politico nazionale; il secondo sulla scelta convinta di attivare politiche – di urbanizzazione, fiscali, nei luoghi di lavoro, nell’istruzione, negli ambienti sportivi, negli ambienti della comunicazione – che orientino e che sostengano l’attività fisica; il terzo fronte è quello del ri-orientamento e della ri-organizzazione dei servizi e dei finanziamenti per dare priorità all’attività motoria mentre l’ultimo, non meno importante ma alquanto essenziale, riguarda lo sviluppo di partnership e collaborazioni che coinvolgano diversi settori e le stesse comunità, a livello nazionale, regionale e locale.
Casolo, F., SALUTE ATTIVA, BENESSERE E ADVOCACY, in Mari, G., Casolo, F. (ed.), PEDAGOGIADEL MOVIMENTOE DELLA CORPOREITÀ, Vita e Pensiero, Milano 2014: 85- 96 [http://hdl.handle.net/10807/55781]
SALUTE ATTIVA, BENESSERE E ADVOCACY
Casolo, Francesco
2014
Abstract
L’uomo per sentirsi e per vivere bene non può fare a meno di un’adeguata quantità e qualità di attività motoria. I benefici sulla salute, secondo le ultime evidenze scientifiche, sono rilevanti al punto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’esercizio fisico come un potente strumento di prevenzione delle malattie.La Carta di Toronto del 2010 sollecita tutti gli Stati, le regioni e le comunità a impegnarsi politicamente per valorizzare l’importanza dell’attività fisica per il miglioramento della salute. La Carta è una vera e propria chiamata ad agire in sinergia su quattro fronti: il primo verte sulla realizzazione di un piano d’azione politico nazionale; il secondo sulla scelta convinta di attivare politiche – di urbanizzazione, fiscali, nei luoghi di lavoro, nell’istruzione, negli ambienti sportivi, negli ambienti della comunicazione – che orientino e che sostengano l’attività fisica; il terzo fronte è quello del ri-orientamento e della ri-organizzazione dei servizi e dei finanziamenti per dare priorità all’attività motoria mentre l’ultimo, non meno importante ma alquanto essenziale, riguarda lo sviluppo di partnership e collaborazioni che coinvolgano diversi settori e le stesse comunità, a livello nazionale, regionale e locale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.