Sulla base di ricerche d'archivio, ricostruisce i rapporti soprattutto di carattere epistolare che intercorsero tra i due tragediografi veronesi, in merito alla loro partecipazione ai concorsi teatrali che Ferdinando di Borbone, duca di Parma, volle istituire per lanciare nel mondo la sua città come patria del teatro riformato, seguendo sia l'esempio classico del teatro greco, sia quello più recente allora del teatro francese contemporaneo.
Cappelletti, C., Ippolito Pindemonte e Alessandro Carli ai concorsi teatrali parmensi, <<LETTERE ITALIANE>>, 2006; LVIII (2): 262-282 [http://hdl.handle.net/10807/55396]
Ippolito Pindemonte e Alessandro Carli ai concorsi teatrali parmensi
Cappelletti, Cristina
2006
Abstract
Sulla base di ricerche d'archivio, ricostruisce i rapporti soprattutto di carattere epistolare che intercorsero tra i due tragediografi veronesi, in merito alla loro partecipazione ai concorsi teatrali che Ferdinando di Borbone, duca di Parma, volle istituire per lanciare nel mondo la sua città come patria del teatro riformato, seguendo sia l'esempio classico del teatro greco, sia quello più recente allora del teatro francese contemporaneo.File in questo prodotto:
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