Non di rado poeti e narratori del Novecento hanno affidato agli alberi il loro pensiero “ecologico”, dando voce all’inesprimibile morte della natura, violata perché danneggiata dall’avvento della civiltà industriale. Le loro opere sottolineano l'importanza dell'albero come interlocutore migliore per parlare di ecologia, come mezzo per arrivare alla vera conoscenza ecologica, quella che mira a modificare il modo di essere dell’uomo nei confronti della natura. L’albero, dunque, come monito a una cattiva coscienza ecologica dell’uomo.
Giardina, S., L’albero come richiamo ecologico nel linguaggio letterario del Novecento, <<MEDICINA E MORALE>>, 2013; LXII (Marzo/Aprile): 395-402 [http://hdl.handle.net/10807/53898]
L’albero come richiamo ecologico nel linguaggio letterario del Novecento
Giardina, Simona
2013
Abstract
Non di rado poeti e narratori del Novecento hanno affidato agli alberi il loro pensiero “ecologico”, dando voce all’inesprimibile morte della natura, violata perché danneggiata dall’avvento della civiltà industriale. Le loro opere sottolineano l'importanza dell'albero come interlocutore migliore per parlare di ecologia, come mezzo per arrivare alla vera conoscenza ecologica, quella che mira a modificare il modo di essere dell’uomo nei confronti della natura. L’albero, dunque, come monito a una cattiva coscienza ecologica dell’uomo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.