Gli Autori trattano la nascita della medicina personalizzata a partire da Ippocrate e Galeno, per i quali era noto come gli individui fossero tra loro diversi, così come diverse erano le risposte alle terapie. Oggi il concetto di variabilità interindividuale può essere studiato non solo attraverso le caratteristiche fenotipiche (esteriori) ma anche e soprattutto attraverso le caratteristiche genotipiche: la variabilità tra gli individui è geneticamente determinata. Per secoli medici e scienziati si sono affannati nel ricercare le cause di queste differenze. La scoperta della molecola del DNA e la conoscenza della sua sequenza nell’uomo rende oggi possibile studiare la variabilità inter-individuale lì dove essa risiede: nel genoma. Già Galeno aveva compreso che alla base di tutte le patologie umane esisteva sia “la predisposizione del corpo stesso”, che oggi sappiamo essere rappresentata dai geni, sia i “fattori esterni” rappresentati dagli effetti ambientali. Non possiamo spiegare le origini di una patologia se ne analizziamo solo la componente genetica o solo la componente ambientale. In conclusione gli autori sottolineano come la medicina personalizzata debba guardare al malato non solo nella sua unicità biologica ma anche umana (il vissuto della malattia).
Giardina, S., Giardina, E., La medicina personalizzata: dalle radici storiche al futuro postgenomico, <<TENDENZE NUOVE>>, 2013; 4 (4): 359-372. [doi:10.1450/74501] [http://hdl.handle.net/10807/53876]
La medicina personalizzata: dalle radici storiche al futuro postgenomico
Giardina, Simona;
2013
Abstract
Gli Autori trattano la nascita della medicina personalizzata a partire da Ippocrate e Galeno, per i quali era noto come gli individui fossero tra loro diversi, così come diverse erano le risposte alle terapie. Oggi il concetto di variabilità interindividuale può essere studiato non solo attraverso le caratteristiche fenotipiche (esteriori) ma anche e soprattutto attraverso le caratteristiche genotipiche: la variabilità tra gli individui è geneticamente determinata. Per secoli medici e scienziati si sono affannati nel ricercare le cause di queste differenze. La scoperta della molecola del DNA e la conoscenza della sua sequenza nell’uomo rende oggi possibile studiare la variabilità inter-individuale lì dove essa risiede: nel genoma. Già Galeno aveva compreso che alla base di tutte le patologie umane esisteva sia “la predisposizione del corpo stesso”, che oggi sappiamo essere rappresentata dai geni, sia i “fattori esterni” rappresentati dagli effetti ambientali. Non possiamo spiegare le origini di una patologia se ne analizziamo solo la componente genetica o solo la componente ambientale. In conclusione gli autori sottolineano come la medicina personalizzata debba guardare al malato non solo nella sua unicità biologica ma anche umana (il vissuto della malattia).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.