Il saggio ripercorre la fortuna europea di Manzoni, contestando il luogo comune che essa, dopo i fasti dei primissimi decenni dell’Ottocento, sia andata man mano declinando e sia ora quasi inesistente. In realtà, l’esame, ad esempio, delle edizioni e traduzioni in lingua tedesca dimostra che almeno I promessi sposi sono tuttora, in quell’ambito culturale, vivi e operanti (ma lo stesso può disi per la Storia della colonna infame). L’autore avanza inoltre la proposta che esista una fortuna manzoniana più sotterranea, ma forse altrettanto significativa, meno studiata perché più difficile da rintracciare: vale a dire quella affidata alla ripresa di temi e forme manzoniane nelle opere degli scrittori europei. Ne fornisce un saggio individuando nella flaubertiana Madame Bovary la ripresa (e la contestazione) di un episodio chiave dei Promessi sposi, l’elemosina fatta da Renzo, con i suoi ultimi soldi, ai mendicanti incontranti fuori dell’osteria in cui si rifocilla prima di andare a trovare Bortolo (cap. XVII).
Frare, P., Manzoni europeo?, <<NUOVI QUADERNI DEL C.R.I.E.R.>>, 2012; 9 (N/A): 199-220 [http://hdl.handle.net/10807/53337]
Manzoni europeo?
Frare, Pierantonio
2012
Abstract
Il saggio ripercorre la fortuna europea di Manzoni, contestando il luogo comune che essa, dopo i fasti dei primissimi decenni dell’Ottocento, sia andata man mano declinando e sia ora quasi inesistente. In realtà, l’esame, ad esempio, delle edizioni e traduzioni in lingua tedesca dimostra che almeno I promessi sposi sono tuttora, in quell’ambito culturale, vivi e operanti (ma lo stesso può disi per la Storia della colonna infame). L’autore avanza inoltre la proposta che esista una fortuna manzoniana più sotterranea, ma forse altrettanto significativa, meno studiata perché più difficile da rintracciare: vale a dire quella affidata alla ripresa di temi e forme manzoniane nelle opere degli scrittori europei. Ne fornisce un saggio individuando nella flaubertiana Madame Bovary la ripresa (e la contestazione) di un episodio chiave dei Promessi sposi, l’elemosina fatta da Renzo, con i suoi ultimi soldi, ai mendicanti incontranti fuori dell’osteria in cui si rifocilla prima di andare a trovare Bortolo (cap. XVII).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.