Fattori ambientali, genetici e correlati neurofisiologici, in particolare, risultano essere salienti nell’orientare i comportamenti emotivi degli individui. La relazione intrinseca tra componenti cognitive (come i processi di appraisal fondati su modelli multicomponenziali) e componenti individuali (come la risposta di orientamento riflesso mediata dal sistema autonomico) appare infatti supportata da precisi correlati neurofisiologici che contribuiscono a rendere rilevante e complessa l’esperienza emotiva. I contributi del simposio si prefiggono di esplorare tali correlati da differenti prospettive. Il primo (Balconi) ha analizzato le modificazioni dei patterns mimico-facciali (EMG) in relazione a differenti attitudini individuali (alti vs bassi livelli di prosocialità, BEES) a seguito di stimolazione inibitoria TMS delle aree sensorimotorie, al fine di verificare l’incidenza di meccanismi di “rispecchiamento”. Nel secondo (Cotelli et al.) viene indagata la capacità di elaborazione e riconoscimento delle emozioni (IAPS) nelle differenti forme cliniche della demenza frontotemporale(Demenza Semantica (SD), Variante Frontale (fV), Afasia lentamente progressiva (NfPPA), Degenerazione Corticobasale (CBD), Paralisi Sopranucleare Progressiva (PSP), rispetto ad altre patologie di natura degenerativa (Alzheimer). Nel terzo (Canavesio et al.,) vengono illustrati gli effetti della fruizione di pattern emotivi complessi in contesti di comunicazione mediata (advertising differenziate in relazione alla valenza e al grado di arousing degli stimoli cue) rispetto alle risposte psicofisiologiche autonomiche e ai comportamenti visivi (eye-tracking) di orientamento alla cue visiva. Nel quarto (Bara et al.) viene discusso, mediante impiego di dati fMRI, il contributo di differenti pattern di attivazione corticale in relazione all’esperienza emotiva nei contesti prosociali, specificamente in condizioni di interazione ingroup e outgroup.

Balconi, M., Emozioni, competenze empatiche e contesti sociali. Evidenze della neuropsicologia clinica e sperimentale, Comunicazione, in Atti del Congresso Annuale Società Italiana di Neuropsicologia, (Milano, 15-16 November 2013), Società Italiana di Neuropsicologia, Milano 2013: 2-2 [http://hdl.handle.net/10807/51402]

Emozioni, competenze empatiche e contesti sociali. Evidenze della neuropsicologia clinica e sperimentale

Balconi, Michela
2013

Abstract

Fattori ambientali, genetici e correlati neurofisiologici, in particolare, risultano essere salienti nell’orientare i comportamenti emotivi degli individui. La relazione intrinseca tra componenti cognitive (come i processi di appraisal fondati su modelli multicomponenziali) e componenti individuali (come la risposta di orientamento riflesso mediata dal sistema autonomico) appare infatti supportata da precisi correlati neurofisiologici che contribuiscono a rendere rilevante e complessa l’esperienza emotiva. I contributi del simposio si prefiggono di esplorare tali correlati da differenti prospettive. Il primo (Balconi) ha analizzato le modificazioni dei patterns mimico-facciali (EMG) in relazione a differenti attitudini individuali (alti vs bassi livelli di prosocialità, BEES) a seguito di stimolazione inibitoria TMS delle aree sensorimotorie, al fine di verificare l’incidenza di meccanismi di “rispecchiamento”. Nel secondo (Cotelli et al.) viene indagata la capacità di elaborazione e riconoscimento delle emozioni (IAPS) nelle differenti forme cliniche della demenza frontotemporale(Demenza Semantica (SD), Variante Frontale (fV), Afasia lentamente progressiva (NfPPA), Degenerazione Corticobasale (CBD), Paralisi Sopranucleare Progressiva (PSP), rispetto ad altre patologie di natura degenerativa (Alzheimer). Nel terzo (Canavesio et al.,) vengono illustrati gli effetti della fruizione di pattern emotivi complessi in contesti di comunicazione mediata (advertising differenziate in relazione alla valenza e al grado di arousing degli stimoli cue) rispetto alle risposte psicofisiologiche autonomiche e ai comportamenti visivi (eye-tracking) di orientamento alla cue visiva. Nel quarto (Bara et al.) viene discusso, mediante impiego di dati fMRI, il contributo di differenti pattern di attivazione corticale in relazione all’esperienza emotiva nei contesti prosociali, specificamente in condizioni di interazione ingroup e outgroup.
2013
Italiano
Atti del Congresso Annuale Società Italiana di Neuropsicologia
Congresso Annuale Società Italiana di Neuropsicologia 2013
Milano
Comunicazione
15-nov-2013
16-nov-2013
Balconi, M., Emozioni, competenze empatiche e contesti sociali. Evidenze della neuropsicologia clinica e sperimentale, Comunicazione, in Atti del Congresso Annuale Società Italiana di Neuropsicologia, (Milano, 15-16 November 2013), Società Italiana di Neuropsicologia, Milano 2013: 2-2 [http://hdl.handle.net/10807/51402]
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