Il termine di demenza frontotemporale (FTD) viene utilizzato per descrivere un ampio spettro di entità, caratterizzate da notevolissima eterogeneità. Le principali varianti cliniche sono: Demenza Semantica (SD), Variante Frontale (fV), Afasia lentamente progressiva (NfPPA), Degenerazione Corticobasale (CBD), Paralisi Sopranucleare Progressiva (PSP). I disturbi comportamentali e i deficit della condotta sociale ed emotiva caratterizzano i pazienti affetti da demenza frontotemporale (FTD). Diversi studi hanno indagato, attraverso test di riconoscimento di espressioni facciali, le capacità di elaborazione delle emozioni, in pazienti con variante frontale della demenza frontotemporale e in pazienti con demenza semantica (DS). Diverse ricerche hanno inoltre suggerito che pazienti con malattia di Alzheimer non presentano difficoltà di elaborazione di processi emotivi. In questo lavoro è stata indagata la capacità di elaborazione e riconoscimento delle emozioni nelle diff erenti forme cliniche della demenza frontotemporale. Sono stati inoltre inclusi pazienti con Malattia di Alzheimer e controlli sani paragonabili per età e scolarità. Il riconoscimento delle emozioni è stato valutato mediante lo strumento IAPS, finalizzato a verificare il grado di coerenza delle risposte comportamentali e della risposta autonomica (Skin Conductance Response, SCR) in relazione a differenti patterns emotivi, con alto vs basso grado di attivazione (arousal) e differente valenza, positiva vs negativa. I dati suggeriscono la presenza di difficoltà di riconoscimento delle emozioni in pazienti con patologia neurodegenerativa e tali difficoltà potrebbero in parte spiegare i deficit del riconoscimento esplicito del valore semantico dei patterns e la difficoltà di attivare risposte automatiche (autonomiche) in relazione a stimoli emotigeni. Una generale difficoltà ad adottare schemi sociali di comprensione della condotta emotiva altrui viene proposto quale fattore causale del deficit.

Cotelli, M., Manenti, R., Brambilla, M., Stoppelli, R., Finocchiaro, R., Padovani, A., Borroni, B., Balconi, M., Riconoscimento delle emozioni nelle patologie neurodegenerative, Relazione, in Atti del XIX Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP, (Roma, 16-18 September 2013), Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale, Roma 2013: 37-37 [http://hdl.handle.net/10807/51396]

Riconoscimento delle emozioni nelle patologie neurodegenerative

Finocchiaro, Roberta;Balconi, Michela
2013

Abstract

Il termine di demenza frontotemporale (FTD) viene utilizzato per descrivere un ampio spettro di entità, caratterizzate da notevolissima eterogeneità. Le principali varianti cliniche sono: Demenza Semantica (SD), Variante Frontale (fV), Afasia lentamente progressiva (NfPPA), Degenerazione Corticobasale (CBD), Paralisi Sopranucleare Progressiva (PSP). I disturbi comportamentali e i deficit della condotta sociale ed emotiva caratterizzano i pazienti affetti da demenza frontotemporale (FTD). Diversi studi hanno indagato, attraverso test di riconoscimento di espressioni facciali, le capacità di elaborazione delle emozioni, in pazienti con variante frontale della demenza frontotemporale e in pazienti con demenza semantica (DS). Diverse ricerche hanno inoltre suggerito che pazienti con malattia di Alzheimer non presentano difficoltà di elaborazione di processi emotivi. In questo lavoro è stata indagata la capacità di elaborazione e riconoscimento delle emozioni nelle diff erenti forme cliniche della demenza frontotemporale. Sono stati inoltre inclusi pazienti con Malattia di Alzheimer e controlli sani paragonabili per età e scolarità. Il riconoscimento delle emozioni è stato valutato mediante lo strumento IAPS, finalizzato a verificare il grado di coerenza delle risposte comportamentali e della risposta autonomica (Skin Conductance Response, SCR) in relazione a differenti patterns emotivi, con alto vs basso grado di attivazione (arousal) e differente valenza, positiva vs negativa. I dati suggeriscono la presenza di difficoltà di riconoscimento delle emozioni in pazienti con patologia neurodegenerativa e tali difficoltà potrebbero in parte spiegare i deficit del riconoscimento esplicito del valore semantico dei patterns e la difficoltà di attivare risposte automatiche (autonomiche) in relazione a stimoli emotigeni. Una generale difficoltà ad adottare schemi sociali di comprensione della condotta emotiva altrui viene proposto quale fattore causale del deficit.
2013
Italiano
Atti del XIX Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP
XIX Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP
Roma
Relazione
16-set-2013
18-set-2013
Cotelli, M., Manenti, R., Brambilla, M., Stoppelli, R., Finocchiaro, R., Padovani, A., Borroni, B., Balconi, M., Riconoscimento delle emozioni nelle patologie neurodegenerative, Relazione, in Atti del XIX Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP, (Roma, 16-18 September 2013), Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale, Roma 2013: 37-37 [http://hdl.handle.net/10807/51396]
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