L'articolo analizza la trasformazione del genere autobiografico nell'opera di Gertrude Stein e Jeanette Winterson. Entrambe infatti affrontano la scrittura memorialistica in chiave sperimentale e autoparodica per infrangere i clichés del genere e ironizzare sul concetto secondo il quale la scrittura femminile è, da sempre, prevalentemente autobiografica.
Bolchi, E., L'autobiografia come arte, parodia e menzogna. Analisi di due prospettive femminili., <<NUOVA SECONDARIA>>, 2013; XXX (Giugno): 98-102 [http://hdl.handle.net/10807/50505]
L'autobiografia come arte, parodia e menzogna. Analisi di due prospettive femminili.
Bolchi, Elisa
2013
Abstract
L'articolo analizza la trasformazione del genere autobiografico nell'opera di Gertrude Stein e Jeanette Winterson. Entrambe infatti affrontano la scrittura memorialistica in chiave sperimentale e autoparodica per infrangere i clichés del genere e ironizzare sul concetto secondo il quale la scrittura femminile è, da sempre, prevalentemente autobiografica.File in questo prodotto:
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