Lo scritto, a partire dall’occasione della recensione del volume di P. Iamiceli dedicato all’esclusione della parte dal contratto plurilaterale con causa di collaborazione, istitutivo di organizzazioni non soggettivate (e.g., studi professionali associati, joint ventures, associazioni temporanee di imprese, reti tra imprese di cui al d.l. 5/2009), si sofferma su alcuni profili implicati da questo tema, quali il rapporto tra contratto con comunione di scopo e contratto associativo, l’inquadramento dell’esclusione dal contratto come risoluzione soggettivamente parziale e la sua conseguente rilevanza nel diritto generale dei contratti, funzione presupposti e limiti dell’esclusione. In questo contesto, sono sottoposti ad approfondimento taluni nodi più problematici, come il fondamento legale o negoziale dell’esclusione intesa come risoluzione soggettivamente parziale e la compatibilità dell’esclusione con la bilateralità del contratto con comunione di scopo. Soprattutto, è esaminata criticamente l’utilità euristica dell’ipotesi di lettura che vede nel “potere” di esclusione l’espressione di un “principio di autorità” a sua volta fondato sul “principio di libertà” che governa il contratto, alla quale è preferita quella per cui l’esclusione è un rimedio contrattuale che, al pari di altri, costituisce oggetto di un diritto potestativo, avente per contenuto la c.d. facoltà di formazione, che può avere come fonte tanto la legge quanto – nei limiti previsti dalla legge stessa – l’autonomia privata.

Renda, A., Recensione a "Iamiceli Paola, L'esclusione dal contratto Giappichelli Editore, Torino 2012", <<EUROPA E DIRITTO PRIVATO>>, 2013; (2):607-616 [http://hdl.handle.net/10807/45891]

Recensione a: Paola Iamiceli, L'esclusione dal contratto, Giappichelli, Torino, 2013

Renda, Andrea
2013

Abstract

Lo scritto, a partire dall’occasione della recensione del volume di P. Iamiceli dedicato all’esclusione della parte dal contratto plurilaterale con causa di collaborazione, istitutivo di organizzazioni non soggettivate (e.g., studi professionali associati, joint ventures, associazioni temporanee di imprese, reti tra imprese di cui al d.l. 5/2009), si sofferma su alcuni profili implicati da questo tema, quali il rapporto tra contratto con comunione di scopo e contratto associativo, l’inquadramento dell’esclusione dal contratto come risoluzione soggettivamente parziale e la sua conseguente rilevanza nel diritto generale dei contratti, funzione presupposti e limiti dell’esclusione. In questo contesto, sono sottoposti ad approfondimento taluni nodi più problematici, come il fondamento legale o negoziale dell’esclusione intesa come risoluzione soggettivamente parziale e la compatibilità dell’esclusione con la bilateralità del contratto con comunione di scopo. Soprattutto, è esaminata criticamente l’utilità euristica dell’ipotesi di lettura che vede nel “potere” di esclusione l’espressione di un “principio di autorità” a sua volta fondato sul “principio di libertà” che governa il contratto, alla quale è preferita quella per cui l’esclusione è un rimedio contrattuale che, al pari di altri, costituisce oggetto di un diritto potestativo, avente per contenuto la c.d. facoltà di formazione, che può avere come fonte tanto la legge quanto – nei limiti previsti dalla legge stessa – l’autonomia privata.
2013
Italiano
Giuffrè Editore
Renda, A., Recensione a "Iamiceli Paola, L'esclusione dal contratto Giappichelli Editore, Torino 2012", <<EUROPA E DIRITTO PRIVATO>>, 2013; (2):607-616 [http://hdl.handle.net/10807/45891]
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10807/45891
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact