Il saggio presenta un'analisi del film Amour di Michael Haneke, film pluripremiato e apprezzato e insieme dalla critica e dal pubblico soprattutto per la sua capacità di affrontare i temi della terza età, della malattia e del fine vita. L'analisi di questo titolo mira a pensare in via più generale al cinema come luogo di coinvolgimento emotivo pieno e maturo, in cui sostanzialmente mettiamo di volta in volta alla prova la nostra capacità di comprendere gli stati d'animo dell'altro, e in cui la terza età può essere compresa e a sua volta comprendere.
Locatelli, M., Il cinema che non invecchia. Note su "Amour" di Michael Haneke, <<PSICOGERIATRIA>>, 2013; VIII (Gennaio): 82-85 [http://hdl.handle.net/10807/45071]
Il cinema che non invecchia. Note su "Amour" di Michael Haneke
Locatelli, Massimo
2013
Abstract
Il saggio presenta un'analisi del film Amour di Michael Haneke, film pluripremiato e apprezzato e insieme dalla critica e dal pubblico soprattutto per la sua capacità di affrontare i temi della terza età, della malattia e del fine vita. L'analisi di questo titolo mira a pensare in via più generale al cinema come luogo di coinvolgimento emotivo pieno e maturo, in cui sostanzialmente mettiamo di volta in volta alla prova la nostra capacità di comprendere gli stati d'animo dell'altro, e in cui la terza età può essere compresa e a sua volta comprendere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.