Il bisogno di metafisica deriva dal disagio da Entzweiung della postmodernità. I relatori del convegno indicano l’unica ripresa possibile della metafisica in un aggiornamento del programma idealistico, che muoveva dalla presa d’atto del fallimento della metafisica tradizionale per sviluppare il residuo metafisico implicito nella soggettività trascendentale. Essendo il riferimento a Kant costitutivo anche per il neo-pragmatismo americano e per la sua ricerca di un ‘nuovo’ realismo, sembrano profilarsi convergenze fra questa tradizione e la Klassische Deutsche Philosophie (Ameriks). I fautori del nuovo ‘bisogno di metafisica’ perseguono un programma di soggettivizzazione assoluta dalle varie declinazioni: in senso ontologico con tentativi di dissoluzione del noumeno e della datità sensibile per attuare una Fundamentaleuristik (Hogrebe, Gabriel, Ferraris, Conant, Lau); in senso pratico nel leggere la soggettività trascendentale come Wille e come Strebung (Rödl), anche in dimensione trans-culturale (Ohaschi). Seguono una rivalutazione della supposta radice me-ontologica della metafisica occidentale (Forster), anche in chiave estetica col concetto di ‘differenza iconica’ (Boehm), una liquidazione della metafisica tradizionale (Speer), una risoluzione del conflitto fra libertà e determinismo naturale (Steel) e infine una definizione del presupposto teologico ineliminabile dalla metafisica (Halfwassen). Uniche eccezioni a questa linea ermeneutica sono stati: Sandkaulen, che sottolinea l’idea di incondizionato come costitutivo per la concezione metafisica di tutta la Klassische Deutsche Philosophie, e della sua ineliminabile componente romantica; Brague che mostra lo scacco del programma di soggettivizzazione assoluta nell’autodistruzione storica del soggetto umano concreto.

Scotti, N., Di quale metafisica abbiamo bisogno? Cronaca del secondo Humboldt-Preistraeger-Forum "Das neue Beduerfnis nach Metaphysik" e brevi riflessioni critiche, <<RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA>>, 2012; 104 (Dicembre): 769-792 [http://hdl.handle.net/10807/44027]

Di quale metafisica abbiamo bisogno? Cronaca del secondo Humboldt-Preistraeger-Forum "Das neue Beduerfnis nach Metaphysik" e brevi riflessioni critiche

Scotti, Nicoletta
2012

Abstract

Il bisogno di metafisica deriva dal disagio da Entzweiung della postmodernità. I relatori del convegno indicano l’unica ripresa possibile della metafisica in un aggiornamento del programma idealistico, che muoveva dalla presa d’atto del fallimento della metafisica tradizionale per sviluppare il residuo metafisico implicito nella soggettività trascendentale. Essendo il riferimento a Kant costitutivo anche per il neo-pragmatismo americano e per la sua ricerca di un ‘nuovo’ realismo, sembrano profilarsi convergenze fra questa tradizione e la Klassische Deutsche Philosophie (Ameriks). I fautori del nuovo ‘bisogno di metafisica’ perseguono un programma di soggettivizzazione assoluta dalle varie declinazioni: in senso ontologico con tentativi di dissoluzione del noumeno e della datità sensibile per attuare una Fundamentaleuristik (Hogrebe, Gabriel, Ferraris, Conant, Lau); in senso pratico nel leggere la soggettività trascendentale come Wille e come Strebung (Rödl), anche in dimensione trans-culturale (Ohaschi). Seguono una rivalutazione della supposta radice me-ontologica della metafisica occidentale (Forster), anche in chiave estetica col concetto di ‘differenza iconica’ (Boehm), una liquidazione della metafisica tradizionale (Speer), una risoluzione del conflitto fra libertà e determinismo naturale (Steel) e infine una definizione del presupposto teologico ineliminabile dalla metafisica (Halfwassen). Uniche eccezioni a questa linea ermeneutica sono stati: Sandkaulen, che sottolinea l’idea di incondizionato come costitutivo per la concezione metafisica di tutta la Klassische Deutsche Philosophie, e della sua ineliminabile componente romantica; Brague che mostra lo scacco del programma di soggettivizzazione assoluta nell’autodistruzione storica del soggetto umano concreto.
2012
Italiano
Scotti, N., Di quale metafisica abbiamo bisogno? Cronaca del secondo Humboldt-Preistraeger-Forum "Das neue Beduerfnis nach Metaphysik" e brevi riflessioni critiche, <<RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA>>, 2012; 104 (Dicembre): 769-792 [http://hdl.handle.net/10807/44027]
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