La situazione degli istituti penitenziari in Italia appare complessa poichè essi sono sollecitati da pressanti emergenze e continui cambiamenti per farvi fronte (Gozzoli, D’Angelo, in press). In tale scenario abbiamo condotto una Participatory Action Research (sollecita partecipazione attiva degli attori organizzativi nel processo di ricerca e nell’elaborazione e adozione di nuove azioni; McTaggart,1997) per favorire processi di connessione tra le parti e promuove convivenza nel contesto organizzativ0 (Carli,2000;Avallone,2011). Nella PAR son stati coinvolti 18 quadri intermedi di una casa circondariale lombarda al fine di promuovere tra essi una maggiore consapevolezza e responsabilità rispetto alla posizione di snodo che ricoprono e un ruolo più attivo nel processo di cambiamento in atto. La PAR è durata 4 mesi, per un totale di 7 incontri, che sono stati audioregistrati e trascritti. L’analisi del contenuto (col supporto di ATALS.ti) è in corso. Da una prima analisi dei dati sono emersi alcuni snodi chiave rispetto a come i ruoli intermedi percepiscono le dinamiche organizzative: a) richiesta continua d’indicazioni dall’alto per muoversi, pena l’immobilismo; b) assenza di una dimensione gruppale tra livelli intermedi come leva di supporto reciproco; c) forte percezione d’ingiustizia organizzativa. Tali snodi son divenuti oggetto di lavoro nella PAR. La ricerca ha consentito di evidenziare esiti e ricadute: - entro l’organizzazione: il gruppo coinvolto ha iniziato a percepirsi come tale e a intravedere la possibilità di un lavoro congiunto per incidere sui processi di cambiamento; - a livello conoscitivo rispetto agli istituti penitenziari: organizzazioni di tradizione fortemente verticistica sollecitate da pressanti richieste di cambiamento interno che privilegiano la dimensione della rete e della collaborazione tra parti (es direzione, sicurezza, area trattamentale, detenuti). Lo sviluppo di competenze di connessione in chi ricopre ruoli intermedi appare cruciale per facilitare tale cambiamento.
D'Angelo, C., Gozzoli, C., Frascaroli, D., Ruoli intermedi e processi di convivenza organizzativa in una casa circondariale, Abstract de <<Congresso nazionale delle sezioni AIP - Associazione Italiana di Psicologia>>, (Chieti, 20-23 September 2012 ), Espress Edizioni, Torino 2012: 377-377 [http://hdl.handle.net/10807/43407]
Ruoli intermedi e processi di convivenza organizzativa in una casa circondariale
D'Angelo, Chiara;Gozzoli, Caterina;Frascaroli, Daniela
2012
Abstract
La situazione degli istituti penitenziari in Italia appare complessa poichè essi sono sollecitati da pressanti emergenze e continui cambiamenti per farvi fronte (Gozzoli, D’Angelo, in press). In tale scenario abbiamo condotto una Participatory Action Research (sollecita partecipazione attiva degli attori organizzativi nel processo di ricerca e nell’elaborazione e adozione di nuove azioni; McTaggart,1997) per favorire processi di connessione tra le parti e promuove convivenza nel contesto organizzativ0 (Carli,2000;Avallone,2011). Nella PAR son stati coinvolti 18 quadri intermedi di una casa circondariale lombarda al fine di promuovere tra essi una maggiore consapevolezza e responsabilità rispetto alla posizione di snodo che ricoprono e un ruolo più attivo nel processo di cambiamento in atto. La PAR è durata 4 mesi, per un totale di 7 incontri, che sono stati audioregistrati e trascritti. L’analisi del contenuto (col supporto di ATALS.ti) è in corso. Da una prima analisi dei dati sono emersi alcuni snodi chiave rispetto a come i ruoli intermedi percepiscono le dinamiche organizzative: a) richiesta continua d’indicazioni dall’alto per muoversi, pena l’immobilismo; b) assenza di una dimensione gruppale tra livelli intermedi come leva di supporto reciproco; c) forte percezione d’ingiustizia organizzativa. Tali snodi son divenuti oggetto di lavoro nella PAR. La ricerca ha consentito di evidenziare esiti e ricadute: - entro l’organizzazione: il gruppo coinvolto ha iniziato a percepirsi come tale e a intravedere la possibilità di un lavoro congiunto per incidere sui processi di cambiamento; - a livello conoscitivo rispetto agli istituti penitenziari: organizzazioni di tradizione fortemente verticistica sollecitate da pressanti richieste di cambiamento interno che privilegiano la dimensione della rete e della collaborazione tra parti (es direzione, sicurezza, area trattamentale, detenuti). Lo sviluppo di competenze di connessione in chi ricopre ruoli intermedi appare cruciale per facilitare tale cambiamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.