Giovani, anziani, lavoro. Politiche attive e prospettive di solidarietà intergenerazionale

The paper deeps the concept of intergenerational solidarity in labour market, starting from recommendations of some international agencies competent on the matter. Demographic statistics and indicators are presented in order to justify the need to engage the subject with urgency. Indeed, a great increase of older workers, along with a simultaneous decrease of young people in labour market are foreseen. Although the thesis of a conflict between the older and the younger is denied. In the second part, the paper presents some national and regional initiatives aiming to limit occupational difficulties that both young and older workers make experience of. It is the case of “contratti di solidarietà” in Italy and of “contrats de generation” in France, with the aim to hinder any discriminations due to the age and to realize the principle of solidarity in labour market and into the firms among social groups that risk to be excluded, especially after the rise of the recent economic crisis.

Il saggio approfondisce il tema della solidarietà intergenerazionale nel mercato del lavoro, a partire dagli orientamenti espressi da alcune agenzie internazionali competenti in materia. L’attualità del tema viene argomentata facendo riferimento, seppure in modo sintetico, a dati e indicatori demografici, che prevedono un consistente aumento dei lavoratori anziani nei prossimi decenni, a fronte di una sotto-rappresentazione della componente più giovane. Viene contraddetta l’idea di un possibile conflitto generazionale e presentate alcune iniziative concrete promosse a livello nazionale e regionale, aventi lo scopo di limitare le difficoltà occupazionali vissute sia dai giovani che dagli anziani. Si tratta dei contratti di solidarietà rilanciati in Italia e dei “contrats de génération” proposti in Francia per contrastare le discriminazioni dovute all’età e realizzare il principio di solidarietà nel mercato del lavoro e nelle imprese tra gruppi sociali a rischio di esclusione e che con la crisi hanno visto aggravarsi le rispettive condizioni di debolezza.