È riconosciuto come alcune circostanze possano rendere complesso il processo di transizione alla genitorialità; tra di esse si inserisce la nascita pretermine, evento stressante, legato a emozioni e vissuti peculiari per la coppia, che può sentirsi non ancora “pronta” per affrontare questo evento. Di fronte a tale esperienza, i partner sono chiamati, tra l’altro, a gestire la delusione rispetto ad alcune aspettative e a ristrutturare le proprie rappresentazioni, per aprirsi alla relazione con un neonato che può essere profondamente immaturo, e sempre diverso da quanto immaginato. Il presente lavoro ha l’obiettivo di indagare il processo di transizione alla genitorialità nella nascita pretermine, evidenziandone possibili risorse e criticità. Si è voluto, nello specifico, esplorare vissuti, rappresentazioni, pensieri genitoriali, ponendo particolare attenzione ad alcune dimensioni, tra cui il rapporto con il bambino e con l’istituzione ospedaliera, la relazione tra i partner, le principali fonti di supporto; si sono poi messe a confronto tali transizioni con quelle caratterizzano un parto a termine. Un’intervista semi-strutturata costruita ad hoc, volta ad indagare le aree sopra menzionate, è stata somministrata, pochi giorni dopo il parto, a quaranta coppie, venti che hanno vissuto un parto pretermine e venti un parto a termine. L’analisi del contenuto ha evidenziato la presenza di alcuni temi cruciali; nello specifico, la narrazione delle coppie pretermine si caratterizza per descrizioni del parto come esperienza “irreale”, in cui la donna non si sente protagonista attiva dell’evento, e per vissuti connessi ad una genitorialità sospesa, esercitata solo in modo parziale e condizionata prescrizioni e ritmi del contesto ospedaliero. Tuttavia, per quanto densa di vissuti negativi, la prematurità si configura anche come una possibile spinta ad una crescita personale e di coppia e ad una maggiore consapevolezza del proprio ruolo genitoriale.
De Pascalis, L., Fenaroli, V., Novelli, M., Molgora, S., Transizioni difficili: diventare genitori nella nascita pretermine, Abstract de <<Associazione Italiana di Psicologia: Congresso Nazionale>>, (Chieti, 20-23 September 2012 ), N/A, Chieti 2012: .-. [http://hdl.handle.net/10807/41965]
Transizioni difficili: diventare genitori nella nascita pretermine
Fenaroli, Valentina;Novelli, Margherita;Molgora, Sara
2012
Abstract
È riconosciuto come alcune circostanze possano rendere complesso il processo di transizione alla genitorialità; tra di esse si inserisce la nascita pretermine, evento stressante, legato a emozioni e vissuti peculiari per la coppia, che può sentirsi non ancora “pronta” per affrontare questo evento. Di fronte a tale esperienza, i partner sono chiamati, tra l’altro, a gestire la delusione rispetto ad alcune aspettative e a ristrutturare le proprie rappresentazioni, per aprirsi alla relazione con un neonato che può essere profondamente immaturo, e sempre diverso da quanto immaginato. Il presente lavoro ha l’obiettivo di indagare il processo di transizione alla genitorialità nella nascita pretermine, evidenziandone possibili risorse e criticità. Si è voluto, nello specifico, esplorare vissuti, rappresentazioni, pensieri genitoriali, ponendo particolare attenzione ad alcune dimensioni, tra cui il rapporto con il bambino e con l’istituzione ospedaliera, la relazione tra i partner, le principali fonti di supporto; si sono poi messe a confronto tali transizioni con quelle caratterizzano un parto a termine. Un’intervista semi-strutturata costruita ad hoc, volta ad indagare le aree sopra menzionate, è stata somministrata, pochi giorni dopo il parto, a quaranta coppie, venti che hanno vissuto un parto pretermine e venti un parto a termine. L’analisi del contenuto ha evidenziato la presenza di alcuni temi cruciali; nello specifico, la narrazione delle coppie pretermine si caratterizza per descrizioni del parto come esperienza “irreale”, in cui la donna non si sente protagonista attiva dell’evento, e per vissuti connessi ad una genitorialità sospesa, esercitata solo in modo parziale e condizionata prescrizioni e ritmi del contesto ospedaliero. Tuttavia, per quanto densa di vissuti negativi, la prematurità si configura anche come una possibile spinta ad una crescita personale e di coppia e ad una maggiore consapevolezza del proprio ruolo genitoriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.