La letteratura evidenzia come le gestanti sottoposte a tecniche di fecondazione medicalmente assistita manifestino maggior distress gravidanza-correlato e siano più vulnerabili allo sviluppo di forme di malessere, quali disturbi d’ansia e depressivi, nei mesi di attesa. Carenti sono invece gli studi che indagano le aspettative circa il parto in donne sottoposte a fecondazione assistita; nello specifico, non sappiamo se tali gestanti manifestino paura per il parto in misura maggiore rispetto a donne che hanno avuto un concepimento spontaneo. Ne consegue che non siamo in grado di definire se tali elementi (variabili) incidano sull’esperienza del parto – nelle sue componenti oggettive e soggettive – in modo diverso rispetto a donne con concepimento spontaneo. Alla luce di tali considerazioni, il presente studio esplora le aspettative in merito al parto – con particolare riferimento alla dimensione della paura – in donne sottoposte a FIVET(Fertilizzazione In Vitro con Embryo Transfer), al fine di verificare differenze e comunanze rispetto a gestanti con concepimento spontaneo (gruppo di controllo). Si indaga altresì se aspettative, ansia e depressione possano influire sull’andamento “oggettivo” del parto e sull’esperienza soggettiva della donna e se ciò avvenga in modo diverso rispetto al gruppo di controllo. A 25 donne sottoposte a FIVET e a 25 donne con concepimento spontaneo sono stati somministrati in gravidanza (8°-9° mese): Wijma Delivery Expectancy Questionnaire (Wijma et al., 1998); Edinburgh Postnatal Depression Scale (Cox et al., 1987); State-Trait Anxiety Inventory (Spielberger et al., 1983), scheda sull’andamento della gravidanza; circa un mese dopo il parto alle stesse donne sono stati somministrati: Wijma Delivery Experience Questionnaire (Wijma et al., 1998) e una scheda sull’andamento del parto.
Fenaroli, V., Saita, E., Facchinetti, F., Novelli, M., Aspettative ed esperienza del parto in donne sottoposte a Fivet., Abstract de <<Congresso nazionale Associazione Italiana di Psicologia>>, (Chieti, 20-23 September 2012 ), N/A, Chieti 2012: 134-134 [http://hdl.handle.net/10807/41959]
Aspettative ed esperienza del parto in donne sottoposte a Fivet.
Fenaroli, Valentina;Saita, Emanuela;Novelli, Margherita
2012
Abstract
La letteratura evidenzia come le gestanti sottoposte a tecniche di fecondazione medicalmente assistita manifestino maggior distress gravidanza-correlato e siano più vulnerabili allo sviluppo di forme di malessere, quali disturbi d’ansia e depressivi, nei mesi di attesa. Carenti sono invece gli studi che indagano le aspettative circa il parto in donne sottoposte a fecondazione assistita; nello specifico, non sappiamo se tali gestanti manifestino paura per il parto in misura maggiore rispetto a donne che hanno avuto un concepimento spontaneo. Ne consegue che non siamo in grado di definire se tali elementi (variabili) incidano sull’esperienza del parto – nelle sue componenti oggettive e soggettive – in modo diverso rispetto a donne con concepimento spontaneo. Alla luce di tali considerazioni, il presente studio esplora le aspettative in merito al parto – con particolare riferimento alla dimensione della paura – in donne sottoposte a FIVET(Fertilizzazione In Vitro con Embryo Transfer), al fine di verificare differenze e comunanze rispetto a gestanti con concepimento spontaneo (gruppo di controllo). Si indaga altresì se aspettative, ansia e depressione possano influire sull’andamento “oggettivo” del parto e sull’esperienza soggettiva della donna e se ciò avvenga in modo diverso rispetto al gruppo di controllo. A 25 donne sottoposte a FIVET e a 25 donne con concepimento spontaneo sono stati somministrati in gravidanza (8°-9° mese): Wijma Delivery Expectancy Questionnaire (Wijma et al., 1998); Edinburgh Postnatal Depression Scale (Cox et al., 1987); State-Trait Anxiety Inventory (Spielberger et al., 1983), scheda sull’andamento della gravidanza; circa un mese dopo il parto alle stesse donne sono stati somministrati: Wijma Delivery Experience Questionnaire (Wijma et al., 1998) e una scheda sull’andamento del parto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.