Il parto rappresenta visibilmente un evento psicosomatico, in cui inestricabile è l’intreccio tra ciò che avviene nel corpo della donna (contrazioni, spinte, ecc.) e ciò che avviene nella sua mente. La letteratura, del resto, ben sottolinea come tale esperienza sia l’esito di molteplici variabili, di natura medico-ostetrica e psicologica, molte delle quali trascendono ciò che accade nel qui ed ora della sala parto. La ricerca presentata – uno studio correlazionale in due tempi (tempo 1: terzo trimestre di gravidanza; tempo 2: 1 mese circa dopo il parto) – intende esplorare l’esistenza di relazioni tra variabili di natura intrapsichica e relazionale rilevate in gravidanza sulla gestante (ansia, depressione, aspettative, adattamento di coppia e supporto sociale) ed evento parto, nelle sue componenti oggettive (tipologia di parto, partoanalgesia) e soggettive (valutazione della donna). A 122 donne primipare italiane sono stati somministrati: Wijma Delivery Expectancy Questionnaire (Wijma et al., 1998); Edinburgh Postnatal Depression Scale (Cox et al., 1987; Benvenuti et al., 1999); Dyadic Adjustment Scale (Spanier, 1976; Gentili et al., 2002); Norbeck Social Support Questionnaire – adattam. italiano – (Norbeck, 1984); Wijma Delivery Experience Questionnaire (Wijma et al., 1998); scheda relativa all’andamento di gravidanza e parto. I risultati ottenuti ci mostrano come aspettative negative in merito al parto – in particolare una scarsa fiducia verso di sé e verso il contesto – incrementino il rischio che la donna debba affrontare un parto operativo o un taglio cesareo d’urgenza/d’emergenza, rispetto ad un parto naturale. La tipologia di parto influisce sull’esperienza soggettiva della donna, ma solo in minima parte (R2=.05). Sono invece più variabili psicologiche di natura intrapsichica e relazionale (aspettative circa l’evento e livello di coesione diadica) a dire della valutazione che la puerpera farà dell’evento vissuto (R2=.17). I risultati saranno presentati nel dettaglio e discussi nella loro valenza clinica in sede di congresso.

Fenaroli, V., Molgora, S., Novelli, M., L’esperienza del primo parto: variabili psicologiche implicate, Abstract de <<Associazione Italiana di Psicologia: Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica>>, (Catania, 15-17 September 2011 ), N/A, Catania 2011: .-. [http://hdl.handle.net/10807/41957]

L’esperienza del primo parto: variabili psicologiche implicate

Fenaroli, Valentina;Molgora, Sara;Novelli, Margherita
2011

Abstract

Il parto rappresenta visibilmente un evento psicosomatico, in cui inestricabile è l’intreccio tra ciò che avviene nel corpo della donna (contrazioni, spinte, ecc.) e ciò che avviene nella sua mente. La letteratura, del resto, ben sottolinea come tale esperienza sia l’esito di molteplici variabili, di natura medico-ostetrica e psicologica, molte delle quali trascendono ciò che accade nel qui ed ora della sala parto. La ricerca presentata – uno studio correlazionale in due tempi (tempo 1: terzo trimestre di gravidanza; tempo 2: 1 mese circa dopo il parto) – intende esplorare l’esistenza di relazioni tra variabili di natura intrapsichica e relazionale rilevate in gravidanza sulla gestante (ansia, depressione, aspettative, adattamento di coppia e supporto sociale) ed evento parto, nelle sue componenti oggettive (tipologia di parto, partoanalgesia) e soggettive (valutazione della donna). A 122 donne primipare italiane sono stati somministrati: Wijma Delivery Expectancy Questionnaire (Wijma et al., 1998); Edinburgh Postnatal Depression Scale (Cox et al., 1987; Benvenuti et al., 1999); Dyadic Adjustment Scale (Spanier, 1976; Gentili et al., 2002); Norbeck Social Support Questionnaire – adattam. italiano – (Norbeck, 1984); Wijma Delivery Experience Questionnaire (Wijma et al., 1998); scheda relativa all’andamento di gravidanza e parto. I risultati ottenuti ci mostrano come aspettative negative in merito al parto – in particolare una scarsa fiducia verso di sé e verso il contesto – incrementino il rischio che la donna debba affrontare un parto operativo o un taglio cesareo d’urgenza/d’emergenza, rispetto ad un parto naturale. La tipologia di parto influisce sull’esperienza soggettiva della donna, ma solo in minima parte (R2=.05). Sono invece più variabili psicologiche di natura intrapsichica e relazionale (aspettative circa l’evento e livello di coesione diadica) a dire della valutazione che la puerpera farà dell’evento vissuto (R2=.17). I risultati saranno presentati nel dettaglio e discussi nella loro valenza clinica in sede di congresso.
2011
Italiano
XVII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica AIP-Associazione Italiana di Psicologia, Catania, 16-18/9/2011
Associazione Italiana di Psicologia: Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica
Catania
15-set-2011
17-set-2011
9788897412229
N/A
Fenaroli, V., Molgora, S., Novelli, M., L’esperienza del primo parto: variabili psicologiche implicate, Abstract de <<Associazione Italiana di Psicologia: Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica>>, (Catania, 15-17 September 2011 ), N/A, Catania 2011: .-. [http://hdl.handle.net/10807/41957]
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