Questo contributo introduce la raccolta di saggi che compongono gli Atti della III edizione della Summer School "Mobilità umana e giustizia globale. La prospettiva adottata vede nella cittadinanza non un attributo ascritto o addirittura innato, come pretende di affermare l’ideologia nazionalistica, bensì qualcosa che si costruisce politicamente e socialmente e che è stato definito, nel corso della storia, in modi diversi. Nessuno dei quali, però, riesce a sottrarsi a quella tensione tra universalismo – dei contenuti e delle garanzie dei diritti soggettivi – e particolarismo – espresso dall’appartenenza a uno specifico gruppo politico – che sta al cuore dell’istituto stesso della cittadinanza. La cittadinanza, al contempo, non è solo accordata per via politica e istituzionale, ma si costruisce nell’interazione quotidiana, spesso partendo dal “basso”, e spesso attraverso l’iniziativa di soggetti “esclusi” che, attivandosi per la loro emancipazione, concorrono a definire una nuova idea di bene comune. La cittadinanza, infine, non è solo una questione politica, ma prima ancora culturale, che esprime simboli, attese e significati, e che richiede, specie in taluni frangenti storici, una puntuale azione di educazione alla cittadinanza.
Zanfrini, L., Introduzione. Costruire cittadinanza per promuovere convivenza, <<STUDI EMIGRAZIONE>>, 2013; L (189): 3-10 [http://hdl.handle.net/10807/41346]
Introduzione. Costruire cittadinanza per promuovere convivenza
Zanfrini, Laura
2013
Abstract
Questo contributo introduce la raccolta di saggi che compongono gli Atti della III edizione della Summer School "Mobilità umana e giustizia globale. La prospettiva adottata vede nella cittadinanza non un attributo ascritto o addirittura innato, come pretende di affermare l’ideologia nazionalistica, bensì qualcosa che si costruisce politicamente e socialmente e che è stato definito, nel corso della storia, in modi diversi. Nessuno dei quali, però, riesce a sottrarsi a quella tensione tra universalismo – dei contenuti e delle garanzie dei diritti soggettivi – e particolarismo – espresso dall’appartenenza a uno specifico gruppo politico – che sta al cuore dell’istituto stesso della cittadinanza. La cittadinanza, al contempo, non è solo accordata per via politica e istituzionale, ma si costruisce nell’interazione quotidiana, spesso partendo dal “basso”, e spesso attraverso l’iniziativa di soggetti “esclusi” che, attivandosi per la loro emancipazione, concorrono a definire una nuova idea di bene comune. La cittadinanza, infine, non è solo una questione politica, ma prima ancora culturale, che esprime simboli, attese e significati, e che richiede, specie in taluni frangenti storici, una puntuale azione di educazione alla cittadinanza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.