OBIETTIVI: Le Facoltà di Medicina richiedono sempre più una didattica proiettata ad attività professionalizzanti, particolarmente in Sanità Pubblica dove si attuano “diagnosi” su popolazioni e “trattamenti” di tipo: preventivo; di riduzione delle diseguaglianze di salute e di utilizzo dei servizi sanitari; di management sanitario. Questi interventi sono volti a intervenire sui principali determinanti causali che incidono sulle condizioni di salute della popolazione sia a livello di policy che di practice. Un prototipo formativo a ciò ispirato e che mira a ottimizzare le disponibilità di personale e strumentazioni è stato testato in un’esperienza pilota inerente le attività professionalizzanti degli studenti di medicina del V anno all’interno del Corso Integrato di Igiene Generale e Applicata e Medicina del Lavoro. METODI: L’attività professionalizzante è stata svolta per obiettivi didattici (skill) miranti a garantire a ogni studente un adeguato livello di competenze nelle principali pratiche di Sanità Pubblica. Gli studenti, divisi in piccoli gruppi e sotto la responsabilità di uno/due tutor frequentano in un anno accademico i laboratori dell’Istituto d’Igiene approfon- dendo contenuti di Igiene Ospedaliera (IO) e Programmazione/Organizzazione Sanitaria (POS). La verifica, propedeutica all’esame finale, viene effettuata da commissioni ad hoc su simulazioni operative. Uno studio osservazionale è stato condotto su un campione di 189 studenti nel periodo 1-31 maggio 2012, attraverso la somministrazione di due questionari anonimi a risposta multipla (uno per ogni area contenutistica) con item presentati in scala Likert e indaganti la percezione di pertinenza di contenuti, tutoraggio e metodi. Statistiche descrittive ed inferenziali (test di Mann-Whitney con livello di significatività p<0,01) sono state effettuate. I risultati sono stati riportati in sintesi grafica e tabellare. RISULTATI: Sono stati compilati 378 questionari. Il 96% degli studenti si è espresso favorevolmente. In particolare, per l’area di IO il 96% ha espresso un giudizio almeno sufficiente e l’82% un giudizio ottimo. Allo stesso modo, per l’area di POS il 96% degli studenti ha espresso un giudizio almeno sufficiente ed il 71% un giudizio ottimo. Solo il 4% si è espresso negativamente. Non sono state osservate differenze di gradimento statisticamente significative tra le due aree di contenuto. CONCLUSIONI: I risultati incoraggianti espressi dagli studenti nelle due tipologie di aree contenutistiche sostengono la validità e l’esportabilità della proposta formativa. Ulteriori approfondimenti sono necessari attraverso l’analisi di una più ampia popolazione anche attraverso il coinvolgimento di altri Centri.
Ficarra, M. G., Bucci, R., Amore, R., Arzani, D., Boccia, S., Bruno, S., Cadeddu, C., Carovillano, S., De Belvis, A., Di Nardo, F., Falvo, R., Laurenti, P., Moscato, U., Poscia, A., Quaranta, G., Sabetta, T., Silenzi, A., Traglia, S., Vincenti, S., Ricciardi, W., Damiani, G., Tirocinio professionalizzante in sanità pubblica nel Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia. Un’esperienza pilota, Abstract de <<45° Congresso Nazionale SItI>>, (Santa Margherita di Pula, Cagliari, 03-06 October 2012 ), SITI, Parma 2012: 455-455 [http://hdl.handle.net/10807/40143]
Tirocinio professionalizzante in sanità pubblica nel Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia. Un’esperienza pilota
Ficarra, Maria Giovanna;Bucci, Roberto;Arzani, Dario;Boccia, Stefania;Bruno, Stefania;Cadeddu, Chiara;Carovillano, Serena;De Belvis, Antonio;Di Nardo, Francesco;Falvo, Roberto;Laurenti, Patrizia;Moscato, Umberto;Poscia, Andrea;Quaranta, Gianluigi;Silenzi, Andrea;Ricciardi, Walter;Damiani, Gianfranco
2012
Abstract
OBIETTIVI: Le Facoltà di Medicina richiedono sempre più una didattica proiettata ad attività professionalizzanti, particolarmente in Sanità Pubblica dove si attuano “diagnosi” su popolazioni e “trattamenti” di tipo: preventivo; di riduzione delle diseguaglianze di salute e di utilizzo dei servizi sanitari; di management sanitario. Questi interventi sono volti a intervenire sui principali determinanti causali che incidono sulle condizioni di salute della popolazione sia a livello di policy che di practice. Un prototipo formativo a ciò ispirato e che mira a ottimizzare le disponibilità di personale e strumentazioni è stato testato in un’esperienza pilota inerente le attività professionalizzanti degli studenti di medicina del V anno all’interno del Corso Integrato di Igiene Generale e Applicata e Medicina del Lavoro. METODI: L’attività professionalizzante è stata svolta per obiettivi didattici (skill) miranti a garantire a ogni studente un adeguato livello di competenze nelle principali pratiche di Sanità Pubblica. Gli studenti, divisi in piccoli gruppi e sotto la responsabilità di uno/due tutor frequentano in un anno accademico i laboratori dell’Istituto d’Igiene approfon- dendo contenuti di Igiene Ospedaliera (IO) e Programmazione/Organizzazione Sanitaria (POS). La verifica, propedeutica all’esame finale, viene effettuata da commissioni ad hoc su simulazioni operative. Uno studio osservazionale è stato condotto su un campione di 189 studenti nel periodo 1-31 maggio 2012, attraverso la somministrazione di due questionari anonimi a risposta multipla (uno per ogni area contenutistica) con item presentati in scala Likert e indaganti la percezione di pertinenza di contenuti, tutoraggio e metodi. Statistiche descrittive ed inferenziali (test di Mann-Whitney con livello di significatività p<0,01) sono state effettuate. I risultati sono stati riportati in sintesi grafica e tabellare. RISULTATI: Sono stati compilati 378 questionari. Il 96% degli studenti si è espresso favorevolmente. In particolare, per l’area di IO il 96% ha espresso un giudizio almeno sufficiente e l’82% un giudizio ottimo. Allo stesso modo, per l’area di POS il 96% degli studenti ha espresso un giudizio almeno sufficiente ed il 71% un giudizio ottimo. Solo il 4% si è espresso negativamente. Non sono state osservate differenze di gradimento statisticamente significative tra le due aree di contenuto. CONCLUSIONI: I risultati incoraggianti espressi dagli studenti nelle due tipologie di aree contenutistiche sostengono la validità e l’esportabilità della proposta formativa. Ulteriori approfondimenti sono necessari attraverso l’analisi di una più ampia popolazione anche attraverso il coinvolgimento di altri Centri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.