Il contributo esamina la mediazione della Gītā tra gli opposti ideali del ritualismo vedico e dell’ascetismo vedantico per mezzo di un tertium rappresentato dalla dottrina originale del niṣkāma karman: un nuovo ritualismo spogliato dei moventi egoistici e sublimato in ascesi, cui si aggiunge la dimensione devozionale che conferisce a sua volta all’ascesi il senso di un’offerta sacrificale al Signore.
Magnone, P., Rito e ascesi in India, <<I QUADERNI DI AVALLON>>, 1993; (31): 11-27 [http://hdl.handle.net/10807/38250]
Rito e ascesi in India
Magnone, Paolo
1993
Abstract
Il contributo esamina la mediazione della Gītā tra gli opposti ideali del ritualismo vedico e dell’ascetismo vedantico per mezzo di un tertium rappresentato dalla dottrina originale del niṣkāma karman: un nuovo ritualismo spogliato dei moventi egoistici e sublimato in ascesi, cui si aggiunge la dimensione devozionale che conferisce a sua volta all’ascesi il senso di un’offerta sacrificale al Signore.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.