Il testo considera come attraverso il ricorso alla diagnosi preimpiantatoria su embrioni non si eviti la probabile trasmissione ad alcuni degli embrioni procreati in vitro di geni patologici, ma si agisca dilatando il numero degli embrioni "prodotti" e agendo successivamente in senso selettivo, a vita già iniziata. Si riflette, di conseguenza, sulle prospettive mediche dell'uso di dati genetici acquisiti in epoca precoce. Si evidenzia il contrasto del ricorso alla diagnosi preimpiantatoria - anche una volta venuta meno in sede di Linee guida della legge n. 40/2004, sulla base di una nota sentenza del Tar del Lazio, la limitazione dell'indagine su embrioni all'aspetto osservazionale - con varie norme della medesima legge n. 40/2004.
Eusebi, L., Diagnosi pre-impianto per generare figli sani?, <<SETTIMANA>>, 2012; (36): 12-13 [http://hdl.handle.net/10807/34927]
Diagnosi pre-impianto per generare figli sani?
Eusebi, Luciano
2012
Abstract
Il testo considera come attraverso il ricorso alla diagnosi preimpiantatoria su embrioni non si eviti la probabile trasmissione ad alcuni degli embrioni procreati in vitro di geni patologici, ma si agisca dilatando il numero degli embrioni "prodotti" e agendo successivamente in senso selettivo, a vita già iniziata. Si riflette, di conseguenza, sulle prospettive mediche dell'uso di dati genetici acquisiti in epoca precoce. Si evidenzia il contrasto del ricorso alla diagnosi preimpiantatoria - anche una volta venuta meno in sede di Linee guida della legge n. 40/2004, sulla base di una nota sentenza del Tar del Lazio, la limitazione dell'indagine su embrioni all'aspetto osservazionale - con varie norme della medesima legge n. 40/2004.
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