Tartaglia “leggeva pubblicamente” gli Elementi di Euclide, cioè insegnava: nella sua vita svolse principalmente la mansione di insegnante,prima a Verona, poi a Venezia dal 1536 fino al 1548, data del suo burrascoso rientro a Brescia nella speranza (fallita) di concludere felicemente la sua disputa con Cardano. Ma perché proprio Euclide? In questo scritto diamo alcune motivazioni della scelta suclidea nell'insegnamento di Tartaglia.
Marchi, M., L’INSEGNAMENTO DI EUCLIDE IN N. TARTAGLIA:ANALISI DI UNA SCELTA, <<Commentari dell'Ateneo di Brescia. Supplemento al 2007>>, 2010; (Atti della Giornata di Studio in memoria di Niccolò Tartaglia, nel 450° anniversario della sua morte: 13 dicembre 1557 - 2007): 13-20 [http://hdl.handle.net/10807/33858]
L’INSEGNAMENTO DI EUCLIDE IN N. TARTAGLIA: ANALISI DI UNA SCELTA
Marchi, Mario
2010
Abstract
Tartaglia “leggeva pubblicamente” gli Elementi di Euclide, cioè insegnava: nella sua vita svolse principalmente la mansione di insegnante,prima a Verona, poi a Venezia dal 1536 fino al 1548, data del suo burrascoso rientro a Brescia nella speranza (fallita) di concludere felicemente la sua disputa con Cardano. Ma perché proprio Euclide? In questo scritto diamo alcune motivazioni della scelta suclidea nell'insegnamento di Tartaglia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.