Il contributo propone uno schema di classificazione della ricerca sui trattamenti di coppia a partire da quattro principali tradizioni di indagine, rispettivamente orientate allo studio dell’efficacia-inefficacia (ricerca sugli esiti); degli abbandoni precoci (ricerca sui dropout); delle indicazioni (ricerca sui trattamenti manualizzati); dell’efficienza (ricerca sul processo). Le domande a cui ricondurre ciascuna di queste tradizioni sono nell’ordine così formulabili: la terapia di coppia funziona? Cosa anticipa il suo abbandono prematuro? Per chi e per quali disturbi funziona? Più in generale, come funziona la terapia di coppia? Di ciascuna tradizione vengono mostrati gli scopi sottesi e le principali risultanze ad oggi conseguite, ma anche i limiti, nonché le sfide a cui le varie tradizioni sono sottoposte. Vengono inoltre segnalate le sovrapposizioni della classificazione proposta con altre tassonomie, sia su base empirico-metodologica, sia su base storica. Chiude la rassegna una panoramica di quelli che attualmente possono essere considerati gli ambiti più promettenti nella valutazione di questo particolare genere di cura. Si tratta di quelle tradizioni rivolte allo studio dei microprocessi in grado di svelare ciò che in letteratura viene alternativamente chiamato effetto prossimale, evento di cambiamento, mediatore del cambiamento oppure, più tradizionalmente, fattore comune e, più recentemente, empirically supported therapy relationship. Ciò serve a introdurre la metodologia di lavoro del nostro fare ricerca sul tema della relazione di coppia che sarà oggetto di un prossimo contributo.
Margola, D., Cigoli, V., Aschieri, F., Valutare la psicoterapia di coppia. Tradizioni di ricerca a confronto, <<RICERCA IN PSICOTERAPIA>>, 2006; 9(1) (Giugno): 21-56 [http://hdl.handle.net/10807/33234]
Valutare la psicoterapia di coppia. Tradizioni di ricerca a confronto
Margola, Davide;Cigoli, Vittorio;Aschieri, Filippo
2006
Abstract
Il contributo propone uno schema di classificazione della ricerca sui trattamenti di coppia a partire da quattro principali tradizioni di indagine, rispettivamente orientate allo studio dell’efficacia-inefficacia (ricerca sugli esiti); degli abbandoni precoci (ricerca sui dropout); delle indicazioni (ricerca sui trattamenti manualizzati); dell’efficienza (ricerca sul processo). Le domande a cui ricondurre ciascuna di queste tradizioni sono nell’ordine così formulabili: la terapia di coppia funziona? Cosa anticipa il suo abbandono prematuro? Per chi e per quali disturbi funziona? Più in generale, come funziona la terapia di coppia? Di ciascuna tradizione vengono mostrati gli scopi sottesi e le principali risultanze ad oggi conseguite, ma anche i limiti, nonché le sfide a cui le varie tradizioni sono sottoposte. Vengono inoltre segnalate le sovrapposizioni della classificazione proposta con altre tassonomie, sia su base empirico-metodologica, sia su base storica. Chiude la rassegna una panoramica di quelli che attualmente possono essere considerati gli ambiti più promettenti nella valutazione di questo particolare genere di cura. Si tratta di quelle tradizioni rivolte allo studio dei microprocessi in grado di svelare ciò che in letteratura viene alternativamente chiamato effetto prossimale, evento di cambiamento, mediatore del cambiamento oppure, più tradizionalmente, fattore comune e, più recentemente, empirically supported therapy relationship. Ciò serve a introdurre la metodologia di lavoro del nostro fare ricerca sul tema della relazione di coppia che sarà oggetto di un prossimo contributo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.