Il lavoro ha analizzato la riforma dell’art. 111 Cost., con particolare attenzione alle problematiche del processo penale. In prima battuta si è cercato di individuare, anche alla luce delle origini storiche dell’istituto, la portata giuridica della nozione di “giusto processo”, che è stata per la prima volta inserita in Costituzione. Si è altresì cercato di cogliere quali aspetti del “giusto processo” fossero già presenti nella Carta costituzionale e quale significato avessero assunto anche per effetto della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, oltre che della Corte costituzionale. Al contempo si sono ricercate le ragioni che hanno spinto il legislatore ad effettuare la riforma dell’art. 111 Cost., alla luce, per un verso, del ruolo ricoperto dalla C.E.D.U. nel nostro ordinamento e, per altro verso, del rapporto conflittuale sviluppatosi tra Corte costituzionale e Parlamento rispetto alla questione dell’utilizzo nel processo penale delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari da soggetto imputato in procedimento connesso e non confermate in sede dibattimentale. Il lavoro si è quindi concentrato sui possibili risvolti della riforma costituzionale sul processo penale e sulla portata oggettiva assunta dal principio del contradditorio nell’ambito del processo.
Monaco, G., La riforma costituzionale del giusto processo penale, <<DIRITTO PUBBLICO>>, 2001; 2001 (2): 517-588 [http://hdl.handle.net/10807/33027]
La riforma costituzionale del giusto processo penale
Monaco, Giuseppe
2001
Abstract
Il lavoro ha analizzato la riforma dell’art. 111 Cost., con particolare attenzione alle problematiche del processo penale. In prima battuta si è cercato di individuare, anche alla luce delle origini storiche dell’istituto, la portata giuridica della nozione di “giusto processo”, che è stata per la prima volta inserita in Costituzione. Si è altresì cercato di cogliere quali aspetti del “giusto processo” fossero già presenti nella Carta costituzionale e quale significato avessero assunto anche per effetto della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, oltre che della Corte costituzionale. Al contempo si sono ricercate le ragioni che hanno spinto il legislatore ad effettuare la riforma dell’art. 111 Cost., alla luce, per un verso, del ruolo ricoperto dalla C.E.D.U. nel nostro ordinamento e, per altro verso, del rapporto conflittuale sviluppatosi tra Corte costituzionale e Parlamento rispetto alla questione dell’utilizzo nel processo penale delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari da soggetto imputato in procedimento connesso e non confermate in sede dibattimentale. Il lavoro si è quindi concentrato sui possibili risvolti della riforma costituzionale sul processo penale e sulla portata oggettiva assunta dal principio del contradditorio nell’ambito del processo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.