Introduzione La teleriabilitazione (TR) è una modalità di intervento fruibile al domicilio che risulta accettabile ed efficace nel care riabilitativo della Sclerosi Multipla (SM), migliorando i sintomi motori, la qualità della vita e il benessere della persona con SM [1;2]. Recentemente, anche le tecniche di neuromodulazione, quali la stimolazione transcranica a corrente continua (tDCS), sono state impiegate nel trattamento riabilitativo al domicilio del paziente. Tuttavia, la superiorità del trattamento di TR con tDCS rispetto al trattamento convenzionale in TR (TC) non è stata ancora indagata. Il presente studio multicentrico, controllato e randomizzato del RIN TeleNeuroRehabilitation Group [1] si propone l’obiettivo di verificare gli effetti di un trattamento di TR combinato con tDCS rispetto a un TC sui differenti domini, ovvero motorio, cognitivo e comportamentale. Materiali e Metodi Sono state reclutate 93 persone con sclerosi multipla, successivamente randomizzate in quattro gruppi: TR (n = 30; età media = 52.23 ± 9.34; EDSS = 4.50 [range 3.50–6.00]); TC (n = 30; età media = 48.33 ± 9.66; EDSS = 5.00 [3.50–6.00]); TR plus tDCS attiva (n = 16; età media = 50.30 ± 7.97; EDSS = 4.50 [3.50–5.50]); TR plus tDCS placebo (n = 17; età media = 47.3 ± 11.3; EDSS = 4.50 [3.50–6.00]). L’intervento di TR ad alta intensità, con attività in realtà semi-virtuale, è stato erogato in modalità mista (sincrona e asincrona) con carattere intensivo (5 sedute/settimana) per una durata di 6 settimane (30 sessioni, 45 minuti ciascuna, di cui 30 minuti di attività motoria e 15 minuti di attività cognitiva). Durante la prima settimana di trattamento, il gruppo tDCS riceveva in add-on al trattamento TR una stimolazione tDCS di 20 minuti (elettrodi 5 × 5 cm; 2 mA) sulla corteccia dorsolaterale prefrontale sinistra. Sono state valutate misure di outcome motorio (MiniBESTest), cognitivo-comportamentale e di qualità della vita pre e post trattamento (NCT03444454). Le misure di outcome sono state analizzate in SPSS mediante modelli di analisi non parametrica (test di Wilcoxon per i confronti pre-post all’interno di ciascun gruppo e test di Kruskal-Wallis per i confronti tra gruppi). Sono stati calcolati gli effect size (rB) e interpretati come segue: piccolo (< 0.30), medio (0.30–0.50), grande (> 0.50). Risultati I risultati indicano un miglioramento significativo post-trattamento nel gruppo TR rispetto al gruppo TC nel dominio motorio, in particolare nell’equilibrio e nel cammino (MiniBESTest globale: p = .001; rB = .77; Controllo posturale: p = .018; rB = .58; Cammino: p = .002; rB = .73; TUG: p = .037; rB = .50; TUG dual-task: p = .027; rB = .54). Solo il gruppo TR plus tDCS attiva ha inoltre mostrato una tendenza verso una riduzione del livello di ansia (STAI-Y1: p = .078; rB = .50). Nel confronto tra gruppi, si osserva un miglioramento significativo nel MiniBESTest globale nel gruppo TR plus tDCS attiva (p = .018; correzione di Bonferroni per confronti multipli). Conclusioni I risultati emersi confermano l’efficacia del trattamento di TR in realtà semi-virtuale sulle abilità motorie, in particolare nei domini dell’equilibrio e del cammino [1;2], rappresentando un intervento utile a contrastare la disabilità motoria. Tale disabilità è presente fino al 90% delle persone con SM e ha un impatto severo su aspetti rilevanti della vita, quali l’attività lavorativa, sociale e la qualità della vita. Infine, l’introduzione della tDCS in add-on alla TR mostra un trend statistico nel miglioramento dello stato di ansia nei pazienti con SM, supportando il ruolo della corteccia dorsolaterale prefrontale sinistra nella regolazione dell’ansia [3].
Pagliari, C., Di Tella, S., Salvatore Calabrò, R., De Icco, R., Jonsdottir, J., Federico, S., Franceschini, M., Goffredo, M., Rainoldi, F., Rovaris, M., Springhetti, I., Taccagna, D., Torchio, A., Baglio, F., TELESM: UNO STUDIO RANDOMIZZATO CONTROLLATO MULTICENTRICO PER VALUTARE L’EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO MULTIDOMINIO CON REALTÀ VIRTUALE SEMI-IMMERSIVA IN TELERIABILITAZIONE COMBINATO CON TDCS, Abstract de <<XXII Congresso Nazionale S.I.R.N.Riva del Garda, 16–18 aprile 2023Movimento, esperienza ed emozione: percorsi in neuroriabilitazione tra scienza e coscienza>>, (Riva del Garda (TN), 16-18 April 2023 ), MEDI K, Limena (PD) 2023: 1-287 [https://hdl.handle.net/10807/327542]
TELESM: UNO STUDIO RANDOMIZZATO CONTROLLATO MULTICENTRICO PER VALUTARE L’EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO MULTIDOMINIO CON REALTÀ VIRTUALE SEMI-IMMERSIVA IN TELERIABILITAZIONE COMBINATO CON TDCS
Pagliari, Chiara;Di Tella, Sonia;Baglio, Francesca
2023
Abstract
Introduzione La teleriabilitazione (TR) è una modalità di intervento fruibile al domicilio che risulta accettabile ed efficace nel care riabilitativo della Sclerosi Multipla (SM), migliorando i sintomi motori, la qualità della vita e il benessere della persona con SM [1;2]. Recentemente, anche le tecniche di neuromodulazione, quali la stimolazione transcranica a corrente continua (tDCS), sono state impiegate nel trattamento riabilitativo al domicilio del paziente. Tuttavia, la superiorità del trattamento di TR con tDCS rispetto al trattamento convenzionale in TR (TC) non è stata ancora indagata. Il presente studio multicentrico, controllato e randomizzato del RIN TeleNeuroRehabilitation Group [1] si propone l’obiettivo di verificare gli effetti di un trattamento di TR combinato con tDCS rispetto a un TC sui differenti domini, ovvero motorio, cognitivo e comportamentale. Materiali e Metodi Sono state reclutate 93 persone con sclerosi multipla, successivamente randomizzate in quattro gruppi: TR (n = 30; età media = 52.23 ± 9.34; EDSS = 4.50 [range 3.50–6.00]); TC (n = 30; età media = 48.33 ± 9.66; EDSS = 5.00 [3.50–6.00]); TR plus tDCS attiva (n = 16; età media = 50.30 ± 7.97; EDSS = 4.50 [3.50–5.50]); TR plus tDCS placebo (n = 17; età media = 47.3 ± 11.3; EDSS = 4.50 [3.50–6.00]). L’intervento di TR ad alta intensità, con attività in realtà semi-virtuale, è stato erogato in modalità mista (sincrona e asincrona) con carattere intensivo (5 sedute/settimana) per una durata di 6 settimane (30 sessioni, 45 minuti ciascuna, di cui 30 minuti di attività motoria e 15 minuti di attività cognitiva). Durante la prima settimana di trattamento, il gruppo tDCS riceveva in add-on al trattamento TR una stimolazione tDCS di 20 minuti (elettrodi 5 × 5 cm; 2 mA) sulla corteccia dorsolaterale prefrontale sinistra. Sono state valutate misure di outcome motorio (MiniBESTest), cognitivo-comportamentale e di qualità della vita pre e post trattamento (NCT03444454). Le misure di outcome sono state analizzate in SPSS mediante modelli di analisi non parametrica (test di Wilcoxon per i confronti pre-post all’interno di ciascun gruppo e test di Kruskal-Wallis per i confronti tra gruppi). Sono stati calcolati gli effect size (rB) e interpretati come segue: piccolo (< 0.30), medio (0.30–0.50), grande (> 0.50). Risultati I risultati indicano un miglioramento significativo post-trattamento nel gruppo TR rispetto al gruppo TC nel dominio motorio, in particolare nell’equilibrio e nel cammino (MiniBESTest globale: p = .001; rB = .77; Controllo posturale: p = .018; rB = .58; Cammino: p = .002; rB = .73; TUG: p = .037; rB = .50; TUG dual-task: p = .027; rB = .54). Solo il gruppo TR plus tDCS attiva ha inoltre mostrato una tendenza verso una riduzione del livello di ansia (STAI-Y1: p = .078; rB = .50). Nel confronto tra gruppi, si osserva un miglioramento significativo nel MiniBESTest globale nel gruppo TR plus tDCS attiva (p = .018; correzione di Bonferroni per confronti multipli). Conclusioni I risultati emersi confermano l’efficacia del trattamento di TR in realtà semi-virtuale sulle abilità motorie, in particolare nei domini dell’equilibrio e del cammino [1;2], rappresentando un intervento utile a contrastare la disabilità motoria. Tale disabilità è presente fino al 90% delle persone con SM e ha un impatto severo su aspetti rilevanti della vita, quali l’attività lavorativa, sociale e la qualità della vita. Infine, l’introduzione della tDCS in add-on alla TR mostra un trend statistico nel miglioramento dello stato di ansia nei pazienti con SM, supportando il ruolo della corteccia dorsolaterale prefrontale sinistra nella regolazione dell’ansia [3].I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



